Era stata ferita dai lapilli dell’eruzione dello Stromboli del 3 luglio scorso. E’ morta l’asinella “Camilla” che da Ginostra era stata trasferita a Lipari per essere curata e adottata presso il centro di Luis Mazza, presidente di Legambiente. Ma nonostante le cure dei veterinari si sono aggravate le lesioni procuratele dalla pioggia di fuoco. “Camilla”, da otto anni era “in servizio” a Ginostra per trasportare residenti, turisti e merci. “L’inaspettato aggravarsi delle lesioni procuratele dalla pioggia di fuoco hanno preso il sopravvento sulla sua enorme forza e voglia di vivere. Ha smesso di soffrire all’ombra dell’anziano ulivo che tanto sollievo le aveva procurato in queste calde giornate. Camilla non c’è più“: lo straziante annuncio pubblicato sui social dall’Associazione Nesos che si è presa cura dell’esemplare dopo l’eruzione.
Il commovente messaggio pubblicato ieri sera da Valerio Cullò su facebook: “Camilla a terra ….. noi in ginocchio su una terra non morbida che fa male alle rotule nude ….. mani protese ognuna in piccoli gesti apparentemente insignificanti agli occhi dei più ma non a chi sta accanto a questo essere ferito , che si concede a tutto tondo alle nostre cure ed attenzioni . Ognuno con le proprie emozioni e reazioni …. chi parla per mascherare l’emozione e il dolore delle immagini forti e indimenticabili , chi rimane in silenzio come avulso dal momento , alieno tra gli umani e di nascosto poi si scusa per questa reazione che cela sconforto e impotenza , chi dall’alto della sua mascolina fisicità reclama un appoggio perché le gambe non reggono le forti emozioni ….. e dire che siamo tutti adulti e abbondantemente vaccinati dalla Vita . Oggi più di ieri è stata una giornata “pesante” iniziata improvvisamente presto rispetto ai programmi stabiliti ….. Ho dovuto lasciare i “ ragazzi di Camilla “ con apparente calma ma dentro di me avevo desiderio di restare e non abbandonarli un attimo e loro con battute tra il serio e lo scherzo mi chiedevano di restare con loro ….. Ho lavoro sull’isola Grande che mi attende …. ma torno presto , il mio pensiero è Camilla …. una sfida fra le tante che affronto giornalmente , questa la più importante ….. Lo devo a Lei e ai ragazzi che hanno riposto in me la loro fiducia e attendono un miracolo da un professionista che santo ( ahimè ) non lo è …..Che strano a dirsi : un’asinella ( da sempre considerato simbolo di stupidità ) è riuscita ad “aggregare” persone dagli interessi svariati e differenti che fino a ieri non si conoscevano e che adesso sono un equipaggio affiatato di una vascello da riportare a casa a ogni costo . Io voglio crederci malgrado le circostanze. Grazie Camilla ….”