La Thailandia è pazza di Mariam, cucciolo di dugongo orfano che “abbraccia” i suoi soccorritori. È il “tesoro della nazione” [FOTO]

“È affezionata e cerca di nuotare e aggrapparsi alla barca come se fosse sua madre e quando noi nuotiamo, lei arriva e si infila sotto le nostre braccia”, affermano i soccorritori di Mariam
dugongo thailandia
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La Thailandia è pazza d’amore per un cucciolo di dugongo orfano, ribattezzato Mariam, che è diventato famoso dopo una foto che sembra ritrarlo abbracciato al suo soccorritore. Le immagini rilasciate da National Geographic Thailand mostrano la femmina di dugongo, un mammifero marino simile ad un lamantino, nell’abbraccio di un biologo marino. Mariam è stata trovata arenata sull’isola di Ko Poda nel mese di aprile. Da quando sono state rilasciate le immagini, la nazione del Sud-Est asiatico è letteralmente impazzita per il cucciolo, con gli utenti dei social media che creano disegni e vignette per lei e il Dipartimento delle risorse marine e costiere (DMCR) della Thailandia che l’ha rinominata “il tesoro della nazione”.

Il DMCR ha spostato Mariam nella Tungka Bay, sull’isola di Ko Libong, in modo che possa essere controllata e allattata con latte e alghe. Nella sua nuova casa, Mariam nuota spesso vicino ai kayak utilizzati dagli scienziati per monitorarla, il che indica che sta cercando una compagna materna. “È affezionata e cerca di nuotare e aggrapparsi alla barca come se fosse sua madre e quando noi nuotiamo, lei arriva e si infila sotto le nostre braccia”, ha raccontato all’Associated Press Nantarika Chansue, direttore dell’Aquatic Animal Research Center della Chulalongkorn University. Secondo le autorità, Mariam si stanca spesso ed è assonnata, il che implica il monitoraggio della spiaggia ogni giorno per assicurarsi che non si areni.

Mariam significa “signora del mare” nel dialetto locale. Pathompong Kongjit, un veterinario che lavora con Mariam, ha dichiarato all’Agence France-Presse che Mariam ha “acceso l’interesse tra i tailandesi per prendersi cura degli animali marini, dei mari tailandesi e della natura in generale”.

Nelle acque della Thailandia, ci sono solo 200 dugonghi, considerati vulnerabili dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. Ma Jatuporn Buruspat, capo del dipartimento del DMCR ha dichiarato a The Bangkok Post che potrebbe servire ancora un altro ano prima che Mariam possa essere liberata per potersela cavare da sola. Per soddisfare la richiesta di contenuti su Mariam, il DMCR ha annunciato una diretta Facebook 24 ore su 24, in modo che il pubblico possa osservare il mammifero crescere, ulteriore prova dell’amore che questa nazione prova per questo cucciolo così tenero e affettuoso.

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