Milano Marittima come Terracina: la famosa località costiera di Cervia è stata devastata stamattina da un tornado che ha avuto effetti molto simili a quello che il 29 Ottobre 2018 ha colpito Terracina provocando un morto e decine di feriti. A Milano Marittima, nel comune di Cervia e in provincia di Ravenna, la situazione è molto difficile e ci sono danni gravissimi. Fortunatamente non ci sono state vittime, anche se una donna è rimasta ferita ed e’ stata portata all’ospedale Bufalini di Cesena, in condizioni serie, anche se non sarebbe in pericolo
Circa 200 pini secolari sono stati abbattuti dalla tromba d’aria sui viali abitati, senza contare quelli che sono invece caduti in pineta. Lo conferma all’ANSA il sindaco di Cervia Massimo Medri. Significativi anche i danni agli stabilimenti balneari sulla spiaggia. La tromba d’aria, in arrivo dal mare, si e’ scatenata sul litorale per circa 10 minuti, in un’area molto circoscritta, di circa un chilometro quadrato dove ha abbattuto gli alberi e provocato numerosi danni che sono ancora in corso di quantificazione. “Ci sono circa 150 persone impegnate per ripristinare i servizi – ha detto il sindaco Medri – abbiamo ricevuto aiuto dai Comuni vicini e anche molti turisti si sono rimboccati le maniche per aiutarci“. In corso di verifica i danni agli stabilimenti balneari che pero’, da domani, torneranno in pieno servizio. Danneggiate anche molte auto che erano parcheggiate lungo la strada dove sono caduti gli alberi. Non destano invece particolari preoccupazioni le condizioni della donna ferita, che resta ricoverata all’ospedale di Cesena.
Sono oltre 2.200 le piante cadute e da abbattere, di cui 1.000 nella pineta, 5 stabilimenti balneari e 10 edifici privati danneggiati e danni stimati per la sola parte pubblica pari a 2 milioni. E’ questa la prima stima dei danni fatta a Milano Marittima dopo la tromba d’aria che in mattinata ha colpito il litorale. Il punto della situazione e’ stato fatto in un incontro a cui hanno partecipato il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore alla protezione civile Paola Gazzolo. Il maltempo ha interessato in modo pesante una fascia larga 800 metri per 2 chilometri, arrivando fin contro la pineta, non ancora accessibile per il gran numero di pini sradicati. Il ritorno alla normalita’, stima la Regione, e’ previsto in 24-48 ore, ma gia’ in serata dovrebbe essere ripristinata la viabilita’ principale, cosi’ come i servizi essenziali.
Nemmeno i semafori, l’illuminazione pubblica e i cestini, a Milano Marittina, sono stati risparmiati dalla violenza del vento. I danni piu’ ingenti toccano l’impianto cittadino dell’illuminazione pubblica a causa della rottura di numerose linee, sia aeree sia interrate. Per quanto riguarda i rifiuti, ci sono alcuni cestini danneggiati, che verranno riposizionati o sostituiti appena possibile. Potrebbero anche verificarsi alcuni ritardi nella raccolta dei rifiuti. Una volta rimosse le piante e i rami caduti, Hera fara’ partire un servizio aggiuntivo di spazzamento e pulizia delle strade. Quanto agli impianti di distribuzione del gas e le reti acquedottistiche e fognarie “sembrano non avere riportato danni”, riporta la multiutility. “Tutte le reti sono costantemente monitorate dalle sedi del telecontrollo, che evidenziano una situazione di sostanziale normalita'”. I tecnici di Inrete, la societa’ del gruppo che nell’area si occupa della distribuzione gas, hanno gia’ fatto svolto sopralluoghi in tutti i principali snodi dell’infrastruttura “senza rilevare danni visibili”. Per ora nessuna criticita’ nemmeno alle reti idriche, tranne alcune rotture di piccola entita’.
Vietato l’accesso a persone e mezzi in un’ampia zona di Milano Marittima, per consentire il veloce ripristino degli alberi caduti. I proprietari delle abitazioni danneggiate dal crollo di alberi devono, nel caso di piante private, provvedere alla loro rimozione e alla verifica strutturale dell’immobile chiamando un tecnico competente prima di entrare in casa. Se invece gli alberi sono di proprietà pubblica, i cittadini devono segnalare il danno al Comando di Polizia locale, non entrare nell’abitazione e seguire le indicazioni suggerite per telefono, controllare lo stato delle reti e segnalare eventuali criticità. Divieto di accesso anche del Parco Naturale di Cervia Pineta di Cervia e Milano Marittima.
Oltre a Milano Marittima, da registrare la bomba d’acqua che ha colpito Fusignano, la seconda in poche settimane. La rete amatoriale Asmer ha registrato una raffica di 103 km/h nella località di Porto Corsini (Ravenna). Le precipitazioni d’altra parte sono state molto localizzate e si registrano solo alcune punte di 30 mm associate all’evento. Ieri, martedì 9 luglio, la costa romagnola era stata interessata da un altro intenso sistema temporalesco, i cui effetti stavolta sono stati più di tipo grandinigeno, colpendo in particolare le località di Bellaria e Igea Marina (Rimini).
Alle 18.30 di oggi il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, arriverà a Milano Marittima per un sopralluogo dopo il tornado di stamattina. E’ lo stesso presidente ad annunciarlo, questa mattina a margine di una conferenza stampa in Regione. “Voglio andarci subito– spiega- vogliamo andare a verificare di persona, ma anche dire che le istituzioni ci sono e ci saranno. E’ già sul posto l’assessore Paola Gazzolo, ci sarà un vertice con tutte le istituzioni e gli enti interessati. Purtroppo abbiamo bisogno di fare interventi sulla sostenibilita’ ambientale, perche’ i cambiamenti climatici ogni giorno ci portano danni drammatici, quando non costano vite umane“, aggiunge Bonaccini.
Tornado Milano Marittima, la stima dei danni: 2.200 alberi abbattuti
Oltre 2.200le piante cadute e da abbattere, di cui 1.000 nella pineta; 5 stabilimenti balneari e 10 edifici privati danneggiati e danni stimati per la sola parte pubblica pari a 2 milioni di euro: e’ il primo bilancio dei danni della tromba d’aria che si e’ abbattuta oggi su Milano Marittima, sulla Riviera Romagnola, emersi nel corso del sopralluogo nelle zone piu’ colpite dal maltempo effettuato dal presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini nel pomeriggio a Milano Marittima per un sopralluogo e per incontrare il sindaco di Cervia, Massimo Medri, e l’assessore alla Difesa del suolo e della Costa e protezione civile, Paola Gazzolo; quest’ultima si e’ recata nel primo pomeriggio nelle aree piu’ colpite insieme ai funzionari del Dipartimento nazionale di Protezione civile, gia’ presenti in Emilia-Romagna per le verifiche sugli effetti della grandinata del 22 giugno nel modenese e bolognese. Il forte maltempo ha avuto contraccolpi sulla viabilita’, con interruzioni e ritardi ferroviari, poi rientrati (ora la linea e’ in funzione) e all’illuminazione pubblica, sempre a causa della caduta di alberi. Un evento che ha interessato in modo pesante una fascia larga 800 metri per 2 chilometri, arrivando fin contro la pineta, non ancora accessibile per il gran numero di pini sradicati. Ferita una signora, comunque fuori pericolo e ora all’ospedale di Cesena, mentre sono stati sistemati in albergo 7 persone.l ritorno alla normalita’ e’ previsto in 24-48 ore, ma gia’ in serata dovrebbe essere ripristinata la viabilita’ principale, cosi’ come i servizi essenziali. “Abbiamo voluto essere presenti sul posto da subito – ha sottolineato il presidente Bonaccini-. La Regione c’e’, lo voglio dire qui a tutti i cittadini, gli esercenti e gli operatori che sono stati colpiti dall’ennesimo, eccezionale episodio di maltempo. Sappiano che riceveranno tutto il sostegno possibile, con interventi regionali diretti – ha concluso – qualora servisse”. L’intervento ha visto impegnati sul campo 130 uomini, 25 squadre e 30 mezzi. Ancora: 2 squadre di Vigili del fuoco, una del Corpo forestale dello Stato, 2 del Comune di Cervia, 2 di quello di Cesenatico.