Un ampio tumore dell’osso sacro, che si estendeva fino all’interno del bacino e che rischiava di infiltrare e danneggiare altri organi, è stato asportato ad una donna umbra. L’intervento, eseguito con il robot ‘Da Vinci Xi‘, è stato portato a termine all’ospedale di Terni dall’équipe multidisciplinare composta da Carlo Conti, direttore della Neurochirurgia, e da Ettore Mearini, direttore della Clinica urologica a indirizzo oncologico interaziendale Perugia-Terni. “L’approccio robotico mininvasivo e microchirurgico ha permesso una rapida mobilizzazione della paziente, che già in seconda giornata postoperatoria si è alzata senza presentare alcun deficit neurologico e che il 19 luglio è stata dimessa dal reparto di Neurochirurgia, dopo dieci giorni complessivi di ricovero“, spiegano dall’ospedale.
“La vera novità nel trattamento chirurgico di questa patologia è stata l’applicazione robotica, ma ciò che risulta davvero vincente – osserva il commissario straordinario Lorenzo Pescini, a pochi giorni dall’inizio del suo mandato – è il grande gioco di squadra che, insieme ad un approccio multidisciplinare e a tecnologie sempre più avanzate, ha permesso e permetterà sempre più alla nostra Azienda ospedaliera di Terni di ottenere risultati di assoluta eccellenza. L’asportazione della lesione è stata infatti possibile grazie al monitoraggio introperatorio delle radici nervose coinvolte, senza dimenticare l’assistenza continua degli anestesisti e i radiologi interventisti che avevano effettuato la procedura di embolizzazione“.