Sono passati 20 anni dal primo trapianto di fegato eseguito in Sicilia, all’Ismett Irccs di Palermo: oggi sono 1.227 gli interventi portati a termine su adulti e bambini, di cui 138 da donatore vivente. Numeri che posizionano l’Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione tra i principali in Europa per volumi di attività, qualità, innovazione e ricerca.
Di questo e di altri temi, dalla ricerca ai prossimi traguardi in termini di cure e innovazione, si discuterà a Palermo il 12 luglio al congresso ‘Immaginare il futuro del trapianto di fegato: costruire su 20 anni di esperienza all’Ismett’, organizzato dall’Irccs e da Upmc (University of Pittsburgh Medical Center). L’evento, accreditato Ecm, sarà accessibile per medici e addetti ai lavori anche in diretta streaming (www.ismettlever2019.com).
“Il congresso – ha affermato il direttore dell’Ismett, Angelo Luca – sarà l’occasione per discutere e diffondere aggiornamenti sui progressi scientifici, l’innovazione tecnologica e la formazione all’interno della comunità italiana e internazionale di trapianto di fegato. Le celebrazioni del ventesimo anniversario del primo trapianto di fegato eseguito in Sicilia – ha aggiunto Luca – saranno un’occasione per fare il punto su quanto è stato fatto in questi anni, ma soprattutto per presentare lo stato dell’arte del cluster Ismett-Ri.Med e i progetti che la Regione Siciliana, Upmc e la Fondazione Ri.Med hanno recentemente condiviso nel nuovo accordo-quadro decennale“.
Vent’anni fa il primo trapianto di fegato all’Ismett, congresso a Palermo
Immaginare il futuro del trapianto di fegato: costruire su 20 anni di esperienza all'Ismett
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