Il Principe William ha descritto la morte della madre, la principessa Diana, come un “dolore senza eguali” e lo ha fatto solo di recente, dopo anni di silenzio sull’immane tragedia che ha colpito la sua famiglia. Affrontare la perdita di sua madre ha significato “dover relazionarsi con altre persone che hanno subito un lutto. Certo — ha proseguito nell’intervista — ho sentito che alcune attività svolte mi hanno avvicinato al dolore di alcune famiglie con cui avevo a che fare, e che hanno condiviso le stesse esperienze”. Il principe ha ricordato, ad esempio, il servizio svolto come pilota di eliambulanze per l’EAAA, l’East Anglian Air Ambulance: “Ho capito come la morte può essere sempre dietro la porta. E anche in ambiti, come quelle dell’esercito, dove i sentimenti tendono a essere messi da parte, ho capito quanto ci sia bisogno di relazionarsi, di parlare”.
La confessione, insieme ad altre, è contenuta in un libro di prossima uscita, Diana: Case Solved. Ma il magazine New Idea ha anticipato parte del contenuto dell’inchiesta condotta da Colin McLaren, a lquale Le Van Thanh ha dichiarato: “Stavo guidando la Uno e all’improvviso l’auto di Diana mi è piombata addosso”. A causare il terribile impatto sarebbe stata una vettura francese. “La polizia ha ricostruito la dinamica dello schianto ma non ha fatto trapelare nulla per proteggere il loro connazionale che avrebbe causato la morte di Diana”. Ma il testimone ha anche sostenuto qualcosa di più inquietante, rifiutandosi di fornire altri particolari perché “oltre alla polizia sono coinvolte molte persone potenti”.
Oggi, in occasione del 22° anniversario della morte di Diana, il principe Harry insieme alla moglie Meghan Markle e al figlio Archie si recherà sulla tomba della madre. A Parigi, intanto, la piazza sopra il ponte dell’Alma dove è avvenuto il terribile l’incidente sarà dedicata alla Principessa rimasta nel cuore di tutti.