L’area distrutta dagli incendi che da diversi giorni stanno attanagliando la Bolivia ha raggiunto i 950.000 ettari. Lo rende noto Cliver Rocha, direttore dell’Autorità forestale e terrestre (ABT). Le fiamme hanno distrutto il 32% della foresta di Chiquitano, dove 1.871 famiglie di 11 comuni e 35 comunità indigene sono state colpite. Sono in corso operazioni dei pompieri con il sostegno di un Boeing Supertanker 747-400 affittato dal governo da una società americana.
Dopo aver spento i roghi nelle montagne vicino a Ipiás (est), l’aereo deve essere utilizzato sui rilievi di Tucavaca, nella regione del Pantanal, una pianura che si estende attraverso la Bolivia, il Paraguay e Brasile. “La terza grande operazione avrà luogo nelle montagne di Otuquis (sud-est del paese), la quarta a Charagua, al confine con il Paraguay, e la quinta a nord, verso le regioni di San Matías, San Rafael e San Miguel de Velasco“, ha detto il ministro della Presidenza Juan Ramon Quintana. Venerdì il presidente boliviano Evo Morales ha esortato i paesi che compongono l’Organizzazione del Trattato di cooperazione amazzonica (Acto) a tenere una riunione di emergenza per discutere del futuro dell’Amazzonia.