La deforestazione nell’Amazzonia brasiliana è aumentata in modo smisurato: è cresciuta del 278% nel luglio scorso, se comparata con lo stesso periodo del 2018. Lo indicano i dati ufficiali diffusi dall’Istituto nazionale di ricerche spaziali (Inpe), organismo che dipende dal ministero della Scienza, in base ai rilevamenti satellitari del sistema Deter.
Il monitoraggio del Deter serve come sistema di allerta per l’Istituto brasiliano per l’ambiente (Ibama), che deve poi controllare i dati sulla deforestazione e prendere le misure del caso. I dati pubblici ufficiali sulla deforestazione sono elaborati in base al rilevamento Deter, integrato con le informazioni di un altro sistema satellitare, il Prodes.
Nei giorni scorsi il presidente Jair Bolsonaro ha destituito il responsabile dell’Inpe, Ricardo Galvao, dopo che i dati pubblicati dall’organismo per il mese di giugno avevano indicato un aumento dell’80% della deforestazione. Bolsonaro ha criticato i “cattivi brasiliani che lanciano campagne contro la nostra Amazzonia con numeri falsi“, aggiungendo che “dobbiamo sconfiggerli e dimostrare al mondo che abbiamo la responsabilità di proteggere l’Amazzonia, ma anche di sfruttarla in modo sostenibile”. Da parte sua, il ministro per l’Ambiente, Walter Salles, ha detto che i dati resi noti dell’Inpe devono essere visti come “interpretazioni mediatiche sensazionaliste”, diffuse da “gente che manipola i fatti” per “ottenere donazioni da Ong straniere che usano per i loro progetti personali”.