Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha accusato le ONG per i vasti incendi che stanno colpendo l’Amazzonia. “Forse – non lo sto affermando – stanno compiendo alcune azioni criminali per attirare l’attenzione contro di me, contro il Governo del Brasile“, ha dichiarato Bolsonaro. L’Associated Press riporta che a chi domandava prove per queste accuse il presidente brasiliano non le ha fornite. “C’è una guerra in corso nel mondo contro il Brasile, una guerra di informazione“, ha dichiarato Bolsonaro.
Brasile, Amazzonia in fiamme: record di incendi
Nel 2019 la foresta pluviale amazzonica del Brasile ha registrato un numero record di incendi.
Il National Institute for Space Research (INPE) ha reso noto che si è registrato un aumento dell’83% rispetto allo stesso periodo del 2018. Il fumo degli incendi – spiega la BBC- ha provocato un blackout nella città di San Paolo.
I satelliti dell’INPE hanno rilevato un aumento dell’83% dei roghi da gennaio ad agosto 2019, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: quasi 7mila incendi, rispetto ai 39.759 registrati in tutto il 2018. Si tratta del numero più alto dal 2013 e segue 2 anni in cui il fenomeno era in diminuzione.
L’INPE lancia l’allarme dopo che, alcune settimane fa, il presidente Bolsonaro ha licenziato il direttore dell’Istituto, tra le critiche piovute sul governo per il vertiginoso aumento del tasso di disboscamento dell’Amazzonia, rilevato proprio dall’INPE (+67% rispetto al 2018).