Negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante nella lotta al cancro al seno arrivando anche ad una riduzione dei nuovi casi e a limitare il numero dei decessi. Attualmente però non esiste un modo affidabile per dire quali tumori sono in via di remissione e quali no. Speranze arrivano da una ricerca, pubblicata su ‘Science Translational Medicine‘, su un test del sangue (o biopsia liquida). Il lavoro dei ricercatori del Translational Genomics Institute (TGen), un’organizzazione no profit con sede in Arizona, riporta risultati incoraggianti su una innovativa biopsia liquida, un semplice prelievo di sangue venoso sul quale possono essere eseguite analisi molecolari quando non è possibile disporre di tessuto tumorale. Gli scienziati hanno sviluppato il ‘Targeted Digital Sequencing’ (o Tardis), – riporta il ‘Time’ – evidenziando che “una affidabilità fino a 100 volte più sensibile, nel rintracciare le cellule del cancro presenti ancora nel sangue, rispetto ad altri esami di biopsia liquida simili“.
Cancro al seno, risultati incoraggianti da un test del sangue per scovare le recidive
Gli scienziati hanno sviluppato il 'Targeted Digital Sequencing', evidenziando "una affidabilità fino a 100 volte più sensibile, nel rintracciare le cellule del cancro presenti ancora nel sangue"
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