Carmelo, studioso di fenomeni paranormali, è intervenuto nella notte ai microfoni di Rai Radio2 dopo aver composto lo 063131 per raccontare a Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio alcuni aspetti della sua particolare attività.
“Nella vita normale faccio l’impiegato. Ma la notte mi trasformo in un cacciatore di fantasmi. Lo faccio da dieci anni. La strumentazione che occorre quando vado a cercare queste entità? Abbiamo microfoni ultrasensibili, registratori digitali, telecamere infrarosse, e molto altro. Fino ad ora – racconta Carmelo – per cercare i fantasmi ho speso più di 23.000 euro. Noi ci limitiamo a documentare cosa c’è, se c’è. E i risultati fotografici spesso danno molta soddisfazione. Nel momento dell’indagine puoi non accorgerti delle stranezze che hai attorno, mentre quando vedi le foto o senti le registrazioni, capisci che qualcosa di strano c’è. Una volta abbiamo registrato la voce di bambini in quello che era un ex manicomio infantile. Stanotte siamo in una villa sulle tracce di una ragazza scomparsa anni fa, di nome Mary. La sua energia potrebbe essere intrappolata in questa villa. Paura? Nel castello di San Niccolò uno scatto che ha ripreso un cavaliere che fuoriusciva da un muro. Ci ha fatto prendere un bello spavento. Lo specifico, io non credo negli spiriti o nei fantasmi, così volgarmente chiamati. Nessuno è in grado di cacciare via l’energia che resta impressa in alcuni luoghi. L’energia si può spegnere, ma nessuna persona è in grado di farlo. Per noi non esistono i fantasmi, ma impronte energetiche. Che si possono materializzare in foto, audio o video. Sono diversi gli enti che ci hanno contattato per indagare su alcuni immobili. C’è ad esempio un ex manicomio in provincia di Lucca dove abbiamo operato. Questi fantasmi o impronte energetiche non sono pericolosi. Il fattore pericolo – conclude Carmelo – dipende dalla nostra mente“.