Greta Thunberg, la giovane attivista svedese contro il cambiamento climatico, si è recata oggi in visita a sorpresa nella foresta di Hambach, nell’ovest della Germania, sito minacciato di distruzione dall’estensione di una miniera di carbone vicina e diventata simbolo della mobilitazione dei giovani per l’ambiente. “Persino dopo mesi di proteste nulla è cambiato. Vedere dei luoghi come le miniere di Hambach mi sconvolge profondamente“, ha dichiarato Greta Thunberg, citata in un comunicato di Ende Gelände, il movimento tedesco di disobbedienza civile climatica attivo per la protezione del sito. L’immenso giacimento a cielo aperto di lignite, un carbone fossile economico e molto inquinante, viene sfruttato dal gruppo RWE.
A fine giugno la miniera è diventata epicentro della mobilitazione dei giovani attivisti europei per il Clima e migliaia di loro sono venuti a manifestare e a occupare il sito per diversi giorni. Nel 2018, insieme ad altre associazioni, Ende Gelände era riuscita a fermare l’estensione di una parte della miniera che minacciava la foresta millenaria di Hambach. “Bisogna smettere di parlare e agire. La Germania, come il resto del mondo, deve uscire dal carbone immediatamente“, ha detto Greta.
“La visita di Greta è una svolta per il movimento climatico, mentre milioni di persone si organizzano in giro per il mondo per sfidare l’industria delle energie fossili“, ha dichiarato Kathrin Henneberger, portavoce di Ende Gelände. All’inizio dell’anno il governo tedesco ha programmato l’abbandono del carbone entro il 2038, ma per i difensori dell’ambiente questa scadenza è troppo lunga e non è accompagnata al momento da alcun calendario preciso per la chiusura delle centrali e delle miniere interessate. Greta Thunberg, che si rifiuta di prendere l’aereo per ragioni ambientali, la settimana prossima lascerà per l’Europa per raggiungere in barca a vela New York, dove parteciperà il 23 settembre al summit mondiale sul Clima organizzato dall’Onu.