“Capisco che, in queste ore, il nervosismo serpeggi nelle file della Lega, soprattutto in chi ricopre, almeno al momento, in un governo dimissionario, l’incarico importante di sottosegretario. Però c’è un limite: si chiama realtà dei fatti. E la realtà dei fatti è una: il governo ha escluso Milano Marittima dal riconoscimento dello stato di emergenza nazionale, anche se non ci diamo per vinti e speriamo che presto questa situazione possa essere ribaltata“. L’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, replica all’attacco dell’esponente della Lega, Iacopo Morrone, dopo la notizia della mancata inclusione di Milano Marittima nella dichiarazione di emergenza nazionale per i danni, subito all’indomani della tromba d’aria del 10 luglio scorso. “Mi aspettavo– incalza Corsini – che l’apprezzamento dimostrato dal vicepremier Salvini per Milano Marittima, località che ha scelto per le vacanze e divertirsi, potesse tradursi in un gesto di amore per le imprese e i cittadini del cervese, messi a dura prova dall’eccezionale tromba d’aria in piena stagione turistica”. “Registro che – prosegue -, purtroppo, così non è e che Milano Marittima, al momento, dovrà fare a meno del sostegno del governo del quale, ricordo ancora al sottosegretario forse vittima di un’amnesia estiva, non solo lui fa pienamente parte, ma come romagnolo ha ancor più il dovere di rappresentare e tutelare quel territorio e i suoi abitanti“.
Maltempo, governo nega lo stato di emergenza nazionale a Milano Marittima dopo la tromba d’aria del 10 luglio
Negato lo stato di emergenza nazionale a Milano Marittima dopo la tromba d'aria che il 10 luglio provocò tanti danni nella località turistica emiliana
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