Maltempo, governo nega lo stato di emergenza nazionale a Milano Marittima dopo la tromba d’aria del 10 luglio

Negato lo stato di emergenza nazionale a Milano Marittima dopo la tromba d'aria che il 10 luglio provocò tanti danni nella località turistica emiliana
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Capisco che, in queste ore, il nervosismo serpeggi nelle file della Lega, soprattutto in chi ricopre, almeno al momento, in un governo dimissionario, l’incarico importante di sottosegretario. Però c’è un limite: si chiama realtà dei fatti. E la realtà dei fatti è una: il governo ha escluso Milano Marittima dal riconoscimento dello stato di emergenza nazionale, anche se non ci diamo per vinti e speriamo che presto questa situazione possa essere ribaltata“. L’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, replica all’attacco dell’esponente della Lega, Iacopo Morrone, dopo la notizia della mancata inclusione di Milano Marittima nella dichiarazione di emergenza nazionale per i danni, subito all’indomani della tromba d’aria del 10 luglio scorso. “Mi aspettavo– incalza Corsini – che l’apprezzamento dimostrato dal vicepremier Salvini per Milano Marittima, località che ha scelto per le vacanze e divertirsi, potesse tradursi in un gesto di amore per le imprese e i cittadini del cervese, messi a dura prova dall’eccezionale tromba d’aria in piena stagione turistica”. “Registro che – prosegue -, purtroppo, così non è e che Milano Marittima, al momento, dovrà fare a meno del sostegno del governo del quale, ricordo ancora al sottosegretario forse vittima di un’amnesia estiva, non solo lui fa pienamente parte, ma come romagnolo ha ancor più il dovere di rappresentare e  tutelare quel territorio e i suoi abitanti“.

Soprattutto – fa notare Corsini – dopo le parole accorate che aveva pronunciato il giorno dopo il maltempo: ‘Ci adopereremo per aiutare le imprese colpite’, se le ricorda Morrone?”. “Per quanto riguarda gli attacchi personali – prosegue Corsini -, al livore preferisco rispondere coi fatti. Da inizio mandato, dal 2015, in soli 4 anni le presenze turistiche in Emilia-Romagna sono aumentate di 14 milioni, con un Pil passato dall’8 al 12% che, tradotto, vuol dire anche più lavoro e occupazione”. “Risultati – sottolinea – che sono stati premiati anche dal Best in Europe 2018, l’annuale report della prestigiosa guida  Lonely Planet, che ha incoronato l’Emilia-Romagna come miglior destinazione turistica europea dell’anno”. “Obiettivi – ha evidenziato Corsini – che si raggiungono solo con l’impegno, l’ascolto e un buon lavoro di squadra, che ha visto coinvolti istituzioni, operatori e imprese del settore”. “Ricordo che la Regione – conclude – ha investito, solo nel 2018, 45 milioni di euro per l’ammodernamento delle strutture ricettive, di cui 20 proprio per la riqualificazione e la valorizzazione della costa e che, a Cervia, ha portato grandi appuntamenti sportivi come l’Ironman e la Beach volley World League“.

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