Più che un meteorite, il corpo luminoso che ha solcato i cieli della Sardegna la scorsa notte era un “bolide“. Un termine tecnico utilizzato dagli esperti astrofisici per indicare un “piccolo corpo, probabilmente di natura ferrosa, che entra in atmosfera“, ha spiegato al Tgr Rai Sardegna Silvia Casu, dell’Osservatorio astronomico di Cagliari. “A volte è associato anche a un suono ma in realtà non sempre accade – ha aggiunto – La luminosità viene causata dal fatto che il materiale a contatto con l’atmosfera si riscalda, un fenomeno che si chiama ablazione, e quindi le molecole in qualche modo si eccitano e si crea questo surriscaldamento che portano ad avere questa grande luminosità. E’ necessaria anche una certa velocità – ha concluso – e generalmente questi corpi viaggiano a qualche decina di chilometri al secondo: una velocità piuttosto notevole”.
Meteorite sulla Sardegna, esperta: “Era un bolide” [FOTO e VIDEO]
Più che un meteorite, il corpo luminoso che ha solcato i cieli della Sardegna la scorsa notte era un "bolide", "un piccolo corpo, probabilmente di natura ferrosa, che entra in atmosfera
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