Morta Nadia Toffa dopo una lunga battaglia contro il cancro, contro un tumore, probabilmente al cervello: l’amata conduttrice e inviata de “Le Iene” è scomparsa oggi 13 Agosto 2019. Aveva 40 anni. Ha affrontato il calvario – a testa alta e con il sorriso sulle labbra – a partire dal 2017, quando, a seguito di un grave malore, ha scoperto di essere malata.
Il 2 dicembre 2017 gli italiani sono rimasti con il fiato sospeso dopo la notizia del grave malore che aveva colpito Nadia: dopo i primi accertamenti era stata trasferita in elisoccorso al San Raffaele di Milano. Due mesi più tardi, la conduttrice tornava al timone de “Le Iene” spiegando al pubblico che stava affrontando la battaglia più difficile della sua vita, quella contro il cancro: “Ho avuto un cancro. Mi sono operata e mi hanno tolto il 100% del tumore. Ma ho fatto radio e chemio preventive, le ho finite pochi giorni fa. La fortuna è stata proprio che dopo lo svenimento ho fatto un accertamento, un check-up completo. Ora sto benissimo. Non mi vergogno di nulla. Non mi vergogno dei chili persi, li riprenderò. Non mi vergogno nemmeno del fatto che ora porto la parrucca, è più bella dei miei capelli“.
Il cancro è tornato a marzo 2018. A “Verissimo”, Nadia ha raccontato: “Sembrava tutto finito, ma a marzo durante un controllo, è arrivata la brutta notizia. Il cancro era tornato e mi hanno operata nuovamente. È il mio dolore e me lo devo portare. È una sfida che magari posso non vincere, ma l’importante è mettercela tutta, combattere. Ci ho messo mesi di dolore e introspezione per capirlo, però non voglio fare pena a nessuno. Non piango in pubblico, piango con i miei amici“.
Lottando, sorridendo, facendo coraggio a se stessa e agli altri diceva: “Non siamo malati, siamo guerrieri“.
Nadia ha condiviso ogni tappa della sua lotta contro il cancro con i tantissimi fan che ogni giorno la sostenevano sui social: negli ultimi tempi i post sono diventati più sporadici. L’ultimo risale al 1° luglio.
“Ha avuto una forza straordinaria, ha saputo lottare con dignità e coraggio“, ha scritto oggi su Facebook il direttore del Tg La7, Enrico Mentana.
“‘Non bisogna vergognarsi di guardarlo in faccia e chiamarlo per nome il bastardo – dicevi – che ‘magari si spaventa un po’ se lo guardi fisso negli occhi’. Sei stata un esempio per tante persone. Ciao Nadia Toffa“: così su Twitter il Ministro della Salute Giulia Grillo.
“Niente sarà più come prima”
Ecco il post su Facebook pubblicato sul profilo de “Le Iene” oggi 13 agosto 2019:
“E forse ora qualcuno potrebbe pensare che hai perso, ma chi ha vissuto come te, NON PERDE MAI.
Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi.
D’altronde nella vita hai lottato sempre.
Hai lottato anche quando sei arrivata da noi, e forse è per questo che ci hai conquistati da subito. È stato un colpo di fulmine con te, Toffa. È stato tanto facile piacersi, inevitabile innamorarsi, ed è proprio per questo che è così difficile lasciarsi.
Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio te, la NOSTRA Toffa, la più tosta di tutti, mentre qualcuno non credeva alla tua lotta, noi restavamo in silenzio e tu sorridevi.
Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta… il cancro, che fino a poco tempo fa tutti chiamavano timidamente “IL male incurabile” e che, anche grazie alla tua battaglia, adesso ha un nome proprio.
“Non bisogna vergognarsi di guardarlo in faccia e chiamarlo per nome il bastardo, – dicevi – che magari si spaventa un po’ se lo guardi fisso negli occhi”.
E dato che sei stata in grado di perdonare l’imperdonabile, cara Nadia, non ci resta che sperare con tutto il cuore che tu sia riuscita a perdonare anche noi, che non siamo stati in grado di aiutarti quanto avremmo voluto.
Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua forza potrebbero farci tornare ad essere quelli di sempre.
Niente per noi sarà più come prima.”