E’ morta Nadia Toffa. Lo ha annunciato lo staff de Le Iene sui social: la celebre conduttrice aveva 40 anni. Si è spenta dopo una lunga battaglia contro il cancro. Due anni fa la prima crisi, era il 2 dicembre 2017 e mentre si trovava a Trieste ha avuto un malore: un mancamento, poi l’intervento d’urgenza. La direzione della Azienda Sanitaria Universitaria Trieste aveva reso noto che la prognosi era riservata “per una patologia cerebrale in fase di definizione”. Dopo le prime cure, Nadia era stata trasferita al San Raffaele di Milano con un mezzo dell’elisoccorso e con trasporto protetto.
Come raccontava la stessa Nadia a Silvia Toffanin per Verissimo, “poi ho fatto la chemioterapia e la radioterapia. Sembrava tutto finito, ma a marzo durante un controllo, è arrivata la brutta notizia. Il cancro era tornato e mi hanno operato nuovamente”.
Da allora due lunghi anni di lotta, coraggio, haters, ma anche sorrisi e messaggi di speranza. Due anni caratterizzati da cicli di radio e chemioterapia ,stanchezza, ma anche lavoro, interazione con i fan, un libro sulla malattia. Due anni pieni di vita, come lo era lei.
Il saluto de Le iene
Lo staff de Le Iene, sua seconda famiglia che l’ha accolta sia come collega che come amica, ha dato l’annuncio della sua scomparsa, salutando la dolce Nadia con un lungo, commovente post sui social:
“E forse ora qualcuno potrebbe pensare che hai perso, ma chi ha vissuto come te, NON PERDE MAI.
Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi.
D’altronde nella vita hai lottato sempre.
Hai lottato anche quando sei arrivata da noi, e forse è per questo che ci hai conquistati da subito. È stato un colpo di fulmine con te, Toffa. È stato tanto facile piacersi, inevitabile innamorarsi, ed è proprio per questo che è così difficile lasciarsi.
Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio te, la NOSTRA Toffa, la più tosta di tutti, mentre qualcuno non credeva alla tua lotta, noi restavamo in silenzio e tu sorridevi.
Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta… il cancro, che fino a poco tempo fa tutti chiamavano timidamente “Il male incurabile” e che, anche grazie alla tua battaglia, adesso ha un nome proprio.
“Non bisogna vergognarsi di guardarlo in faccia e chiamarlo per nome il bastardo, – dicevi – che magari si spaventa un po’ se lo guardi fisso negli occhi”.
E dato che sei stata in grado di perdonare l’imperdonabile, cara Nadia, non ci resta che sperare con tutto il cuore che tu sia riuscita a perdonare anche noi, che non siamo stati in grado di aiutarti quanto avremmo voluto.
Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua forza potrebbero farci tornare a essere quelli di sempre.
Niente per noi sarà più come prima.”
Il racconto della sua malattia: “Ho avuto il cancro”
Nadia Toffa non ha mai nascosto la sua malattia, anzi è diventata simbolo di coraggio raccontando la propria esperienza e mandando così un messaggio di sostegno a chiunque la seguisse. E’ stata lei stessa a parlare della sua battaglia quando, dopo due mesi di assenza, era ritornata alla conduzione de Le iene.
Occhi lucidi, voce emozionata: “Ho aspettato tanto questo momento. Sono emozionata e se vi va mi prendo due minuti per dire delle cose importanti, per raccontare questi due mesi. Ho preso anche degli appunti, a mano come si faceva a scuola, perché ve le voglio dire tutte le cose che mi sono successe. Il nostro rapporto è sempre stato di sincerità e voglio essere sincera con voi. Non è facile.” E così ha proseguito: “Ho avuto un cancro”.
“In questi due mesi mi sono curata, ho fatto chemioterapia e radioterapia dopo un’operazione, perché dei meravigliosi medici mi hanno operata e mi hanno tolto il cento per cento di questo cancro. Ho fatto una radio e una chemioterapia preventiva, perché poteva essere rimasta una piccola cellula che la tac non vedeva. Il medico mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: se tu fossi mia figlia io farei così. C’è una data molto importante per me, che è il 6 febbraio: cinque giorni fa ho finito la radio e la chemio. Non lo sapeva nessuno. Seguendo anche il consiglio dei medici ho affrontato questa cosa mettendo tutte le mie energie, che voi conoscete, tutta la mia carica, la mia positività, le mie risa per curarmi”.
“Ora ho deciso di condividere con voi perché lo meritate. In più credo che non ci sia niente di cui vergognarsi. Io sto benissimo. Questo è il messaggio bello che voglio dare. Non mi vergogno dei chili che ho perso, li riprenderò; non mi devo vergognare di quella che indosso, perché questa è una parrucca… sono più belli dei miei, è vero o no?”
“Mi sento orgogliosa anche di sapere cosa hanno provato le persone che ho intervistato per anni che combattevano contro il cancro, dalla Terra dei fuochi all’Ilva di Taranto. […] Mi è venuta in mente Gabriella, la bambina di Taranto che mi aveva raccontato di quanto avesse sofferto quando le erano caduti i capelli dopo che si era ammalata. Gabriella, ti ringrazio, perché ti ho pensato: se ce la fa uno scricciolo come te, allora ce la posso fare anch’io”.
E concludeva quel toccante messaggio con un appello importante: “Voglio dare un ultimo messaggio, ancora più a gran voce. Sapete che negli anni ho trattato tanti servizi su medici farlocchi che dicono di curare il cancro con l’acqua fresca o showgirl che vanno a professare pomate magiche – le ho anche prese… ecco lo sento profondamente e lo voglio dire con tutta la voce che ho, che le uniche cure contro il cancro sono la chemio e la radio. Poi ci sono altre cose che contano: il buonumore, lo stile di vita… Ma non si parte a fare nessuna battaglia senza chemio e radio”.
Nadia e la lotta contro il tumore
Nadia Toffa non ha dato delle informazioni specifiche sulla patologia che l’ha colpita. Ha sempre raccontato la sua esperienza nella lotta contro il cancro, e in molti hanno supposto che si trattasse di un tumore alla testa dal momento che aveva subito un primo intervento proprio lì, tuttavia non vi è mai stata un’ammissione assoluta.
“Fiorire d’inverno”: la malattia vista dagli occhi di Nadia
Nadia Toffa aveva raccontato la sua malattia e i suoi primi mesi di battaglia in un libro, “Fiorire d’inverno”, annunciato attraverso il suo profilo Instagram, dove era solita mandare messaggi di speranza o aggiornamenti sulla sua condizione di salute.
“Ecco qui Ragazzi, in questo libro vi spiego come sono riuscita a trasformare quello che tutti considerano una sfiga, il #cancro, in un dono, un’occasione, una opportunità.
A come riuscire a fiorire d’inverno cioè nel periodo più difficile dell’anno. La stagione più fredda quando tutti dormono, non vivono. Stanno chiusi. Aspettano.
E come invece abbia scoperto che questo sia diventato il momento più speciale e unico.
Una creatura, questo libro, nata nel periodo più difficile della mia vita eppure vi inonderà di gioia. Lo troverete pieno d’amore. “FIORIRE D’INVERNO.perché non ho mai sospeso la vita per la malattia, per il cancro e nessuno dovrebbe farlo. Ecco come ci sono riuscita io. 💪🏻 E se ci sono riuscita IO……CI può riuscire chiunque. Infatti sorrido ogni giorno di più alla vita. Strano eh?! Inaspettato direi. Aspetto di sapere cosa ne pensate della storia mia vita, raccontata in questo libro in cui c’è tutta la mia intimita’ in cui vi apro il mio cuore ❤️
un abbraccio fortissimo dalla vostra N. #buonagiornataatutti
#fiorireD’Inverno #inno AllaVita #nonSospendiamo la vita per colpa del #Cancro non diamogliela vinta 💪🏼 #sorridere sempre perché noi siamo più forti. #trasformare il#cancro in un dono è possibile #💪🏻💪🏻 💪🏻
Sono stata messa alla prova con la sfida più difficile della mia vita.
Non si sa chi vincerà. Vivendo lo scoprirò controllo dopo controllo tra qualche anno. Chi ha il cancro sa di cosa parlo. 👍🏻 Aspetto di sapere cosa ne pensate della storia mia vita in un libro in cui c’è tutta. non sospendiamo la vita per colpa del Cancro. non diamogliela vinta 💪🏼 dobbiamo sorridere sempre #buonagiornataatutti”
Gli haters e le critiche di strumentalizzazione della malattia
L’uscita del libro, le svariate condivisioni, le avevano causato non poche critiche: in molti gli haters che la accusavano di strumentalizzazione della malattia e di fingere tutto per farsi pubblicità. Oltre a Filippo Facci, che dalle pagine di Libero scrive: “Pure il libro. Siamo alla spettacolarizzazione del tumore (il proprio) e alla sua trasformazione in core-businnes di un’attività pseudo-giornalistica: avremmo voluto non tornarci più sopra, sul penoso ‘caso Nadia Toffa’, ma la banalizzazione dei malati che questa signorina sta perpetuando è molto più importante di lei e della sua egolatria”, in parecchi hanno criticato le parole usate dalla conduttrice.
Il ritorno della malattia e la rinnovata conduzione de Le Iene: l’ultimo anno tra lavoro e malattia
Nuovo anno che sembrava iniziare in modo positivo per Nadia Toffa che aveva finalmente annunciato il suo ritorno alla conduzione delle Iene: “Torno con i miei capelli”, aveva scritto sempre su Instagram. Una gioia durata poco. Nuove cure, nuovi post su Instagram in cui si mostra sorridente e battagliera. Le immagini insieme alla mamma, al papà, agli amici: nessuno l’aveva lasciata sola in questa nuova lotta e in molti la accompagnavano, periodicamente, alle sedute di chemioterapia.
A Natale mostra una sua foto mentre fa la chemioterapia e scrive: “Ciao miei cari! Alla Vigilia di Natale sono in ospedale a fare la chemioterapia. Ringrazio i medici e gli infermieri che nel giorno più speciale e familiare dell’anno sono qui per noi malati. Buon Natale amici. Vi voglio bene. #buon natale #vigiliadinatale#chemioterapia #ospedale E comunque stamattina sono arrivata vestita elegante perché oggi è comunque un giorno speciale e va celebrato al meglio 🙏🏿 buon Natale di cuore 🙏🏿❤️”
La salute non le aveva permesso neanche di partecipare all’ultima puntata de Le Iene, come aveva annunciato lo staff della trasmissione: “La conduttrice – ha spiegato il programma – ha intrapreso una cura che è un po’ stancante e ha deciso di conservare le energie riposandosi a casa. Stasera ci guarderà dalla tv, e ci terrà informati. E’ la nostra ultima puntata, quindi continueremo ad aggiornarvi dal nostro sito e sui social sulle condizioni di salute della nostra guerriera”.
I suoi primi 40 anni
Il 10 giugno Nadia aveva festeggiato i suoi primi 40 anni, circondata dall’affetto delle persone a lei vicina. Aveva salutato e ringraziato i tanti fan con un post su Instagram: “Ciao amici carissimi, finalmente ci siamo liberati dei primi 40 anni…ricchi di emozioni anche grazie a voi, ma le emozioni certo non finiscono qui. Affronto le mie difficoltà ogni giorno con il sostegno della mia famiglia e dei miei amici. Vi abbraccio con tutta la forza che ho per gli splendidi messaggi che mi state scrivendo. Mi rimarranno a lungo nel cuore. ❤️ N”
L’ultimo post e l’ultima battaglia
Nadia non dava aggiornamenti sulle sue condizioni di salute dal 1 Luglio, quando aveva scritto l’ultimo post su Instagram nel quale era ritratta insieme alla sua cagnolino Totò mentre “combattevano contro l’afa“. Poi il silenzio. In questo mese era stata ricoverata in una clinica a Brescia, dove è deceduta stamani alle 07:39.
Di lei rimarrà sempre vivo il ricordo del suo sorriso, nell’incessante lotta contro uno dei mali più difficili del nuovo secolo: un sorriso di speranza che ha trovato, nelle piccole gioie della quotidianità e nell’affetto dei tanti che le sono stati accanto, il conforto di una vita che va oltre qualsiasi dolore.
Il saluto di fan, amici e personaggi noti
Oggi i social sono invasi dalle immagini del sorriso di Nadia, una guerriera che è rimasta nel cuore di molti. Innumerevoli i messaggi di saluto da parte dei fan, che hanno letteralmente inondato il suo profilo Instagram, ma anche di amici e personaggi noti.
“Addio Nadia, hai lottato come una leonessa senza mai perdere il sorriso. Mancherai. Una preghiera”, scrive su Twitter il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
“Non ti ho mai incontrata di persona, ho avuto la fortuna di conoscerti al tel e di sentire sempre ma dico sempre la tua voce allegra.Grazie per tutto l’affetto che hai rivolto a mio figlio Giacomo. Riposa in pace Nadia, lo meriti”, scrive Elena Santarelli su Instagram. “Ciao Nadia. Hai sempre avuto cura di sapere di Jack, sei sempre stata positiva quelle volte che riuscivo a sentirti. In silenzio hai sostenuto il progetto Heal e chissà quante altre associazioni. Il mio pensiero va alla tua mamma, al tuo papà e alla tua famiglia” – scrive Elena – “A tutti voi che in passato avete lasciato messaggi orrendi sotto le foto di Nadia, se potete chiedete scusa”.
“Come potrò dimenticare il coraggio, l’allegria, la tua faccia sempre vicinissima? Buon viaggio guerriera❤️”, scrive commosso Nicola Savino suo intimo amico e collega su Instagram, mentre su Twitter: “#nadiatoffa quando ti parlava ti stava sempre vicino,vicinissimo:come se non provasse mai imbarazzo o paura per il prossimo,ma fiducia. Mi mancherà tantissimo la sua allegria,la forza d’animo e la sua leggerezza. Ciao gnara ❤️”.
“Sono senza parole. Ci mancherai tantissimo. Grazie per averci insegnato a non mollare e a combattere fino alla fine. Eri verace, autentica e leale. Con il tuo garbo, la tua bellezza e i tuoi messaggi di forza e di amore ci hai trasmesso tanto a tutti . R.I.P. amica dolce, ti porterò per sempre nel mio cuore”, sono le parole che Gino Sorbillo affida a Instagram.
“Quando il male vince sul bene, tutto il mondo è come se annegasse per un momento nelle sue stesse lacrime.
Ciao Nadietta, il tuo sorriso non perderà mai il ricordo della tua grande umanità“, dice lo scrittore Mirko Sbarra.
“In ricordo della nostra collega Nadia Toffa. – commenta Virgin Radio – La conduttrice de @redazioneiene si è spenta all’età di 40 anni dopo aver combattuto contro quella terribile malattia. Sarai sempre con noi.”
“Troppo breve è stato il cammino con te, ma bello e indimenticabile….ciao Nadiuccia❤️“, scrive la Iena Filippo Roma.
Barbara D’Urso commenta su Instagram: Mi incazzavo sempre quando quegli stupidi cretini ti attaccavano ma tu mi dicevi: “Dai amica facciamoci una risata insieme”(anche se so che ci stavi male). E poi quando venivi nel mio camerino ridendo, sempre ridendo, con quel cappello a falde larghe che dovevano nascondere anche se non te ne fregava niente di nascondere. E poi mille altre cose. Oggi sono triste. Ti saluto come mi salutavi tu: Ciao TesorA. Con la A maiuscola. E con la poesia che mi hai mandato qualche mese fa. “Sei bella. E non per quel filo di trucco.
Sei bella per quanta vita ti è passata addosso, per i sogni che hai dentro e che non conosco. Bella per tutte le volte che toccava a te, ma avanti il prossimo. Per le parole spese invano e per quelle cercate lontano. Per ogni lacrima scesa e per quelle nascoste di notte al chiaro di luna complice. Per il sorriso che provi, le attenzioni che non trovi, per le emozioni che senti e la speranza che inventi. Sei bella semplicemente, come un fiore raccolto in fretta, come un dono inaspettato, come uno sguardo rubato o un abbraccio sentito. Sei bella e non importa che il mondo sappia, sei bella davvero, ma solo per chi ti sa guardare.” Alda Merini”.