L’ ondata di calore prevista per l’inizio della seconda decade del mese non sembra, allo stato dei dati attuale, avere prosecuzione o perlomeno ininterrotta. Le prospettive, proprio a iniziare da Ferragosto e per qualche giorno a venire, sono per una soppressione del promontorio anticiclonico ad opera di un fronte instabile proveniente dalle regioni britanniche, in affondo verso il Mediterraneo centro settentrionale dopo aver attraversato la Francia e parte della Germania.
Ricordiamo sempre che si tratta di un’evoluzione a 10 giorni, per cui l’affidabilità è intorno al 30/40% o anche inferiore, pur tuttavia riscontriamo, anche con i dati odierni, una buona convergenza di vedute, per quella data, da parte dei più grossi centri di calcolo mondiali, quali l’europeo ECMWF e l’americano GEFS.
Il cavo d’onda che si concretizzerebbe, sarebbe in grado di apportare annuvolamenti diffusi soprattutto sulle regioni settentrionali, più irregolari e localizzati su quelle centrali. Alle nubi, naturalmente, si assocerebbero anche delle precipitazioni che, allo stato attuale delle dinamiche, riteniamo possano essere più insistenti e diffuse sulle aree alpine, prealpine e sulle medie-alte pianure del Nord. Su questi settori potrebbero avere luogo anche rovesci o temporali di una certa consistenza, soprattutto in considerazione della calura presente nei giorni precedenti e, quindi, di accesi contrasti termici verticali.
Le precipitazioni sulle regioni centrali potrebbero essere decisamente più irregolari, circoscritte e potrebbero riguardare in particolare la Toscana, le aree appenniniche e adriatiche.
Da mettere in rilievo anche un ovvio e conseguente calo termico in particolare al Nord, ma apprezzabile anche al Centro. Le regioni meridionali dovrebbe ancora essere interessate da una moderata alta pressione, seppure in indebolimento, comunque con una giornata ancora all’insegna della stabilità prevalente, salvo qualche annuvolamento in più tra Campania, Puglia e Lucania.
Precisiamo che queste evoluzioni oltre il quinto-sesto giorno si configurano come tendenze, quindi non hanno valore previsionale e sconsigliamo, pertanto, di prenderle in considerazione in funzione di eventuali programmazioni.
Monitoreremo l’evoluzione e daremo ulteriori dettagli sul tempo di Ferragosto nei nostri prossimi editoriali.