Possibile drastico impatto su diverse regioni italiane di un nucleo nordatlantico per inizio settimana. Da un po’ di giorni, i modelli stanno propinando questo affondo più deciso dal Nord Europa, dopo altri apripista nel corso del fine settimana. In particolare, il modello europeo ECMWF propone un cavo d’onda piuttosto tagliente che dall’Europa centrale, Germania, settori elvetici, affonderebbe sul nostro bacino con asse meridiano e con curvatura ciclonica proprio sull’Italia. La tipica incursione che vedrebbe l’innesco quasi repentino di un minimo di bassa pressione sul medio-alto Adriatico. La struttura depressionaria ancora non o è vista dalle simulazioni ma vi sono buone probabilità circa la sua formazione
Ma, in queste condizioni bariche già di per sé con buoni parametri instabili, particolare considerazione va data allo stato termico della superficie marina. In particolare, preoccupante è attualmente la temperatura del medio-alto Adriatico, rilevata mediamente sui +26/+27°C. Le significative avvezioni di vorticità positiva indotte dal sistema depressionario e lo scontro della massa d’ari più fresca con quella tiepida della superficie marina “surriscaldata“, potrebbero costituire davvero un cocktail micidiale per fenomeni violenti ed estremi sulle regioni che si affacciano a quel tratto di mare.
Altra area con focus maltempo, potrebbe essere quella del basso Tirreno, soprattutto settore Eolie e aree settentrionali siciliane, magari sudoccidentali della Calabria, anche qui con rischio di fenomeni violenti o estremi .
Torneremo quotidianamente a valutare, in base ai dati via via più aggiornati, i possibili rischi di forte maltempo per inizio settimana.