È già al vaglio dei modelli matematici a lunga gittata, la possibile evoluzione del tempo per la festività di Ferragosto. Certo, si tratta di dati ancora embrionali, evidenziabili dalla coda delle corse modellistiche, tuttavia qualche prima indicazione c’è e la rendicontiamo in questo articolo.
Abbiamo già evidenziato in altra sezione, una possibile fase all’insegna dell’alta pressione, anche robusta alta pressione con sole, stabilità e super caldo, appena nei giorni precedenti il Ferragosto. Dalle nostre indagini in esclusiva fino a oltre 15 giorni, deduciamo, però, che la stabilità potrebbe avere una crisi proprio in corrispondenza del Ferragosto o a iniziare da quella data.
I parametri “teleconnettivi” da noi esaminati, quelli un po’ più affidabili su una possibile tendenza a lungo termine, ci evidenziano la prospettiva di una crisi barica proprio in corrispondenza dell’Europa centrale, poi verso il Centro-Nord Mediterraneo.
Al momento abbiamo indicazioni per un moderato cavo d’onda che, via via, dai comparti settentrionali continentali, si farebbe più incisivo dapprima verso la Francia, Germania, regioni alpine, poi verso anche le regioni centrali italiane e settori centrali in genere del nostro bacino. Dall’immagine in evidenza appare chiaro un flusso perturbato nordatlantico in azione dal Golfo di Biscaglia, poi attraverso il Golfo del Leone in penetrazione sul Nord Italia e anche su Toscana, Umbria, Nord Marche.
Su questi settori, proprio nella giornata di Ferragosto e forse in maniera più incisiva per qualche giorno a seguire, potrebbero agire nuclei più o meno instabili pilotati da un centro depressionario sul mare del Nord, in grado di arrecare un peggioramento del tempo.
Come rappresentato nella cartina a fianco e stando ai dati ultimissimi delle ore centrali odierne, le regioni settentrionali, specie quelle alpine, prealpine e alte pianure, rischierebbero nubi diffuse con rovesci e temporali associati. Una instabilità un po’ più irregolare sul resto del Nord, tuttavia abbastanza presente, mentre una influenza più marginale del flusso instabile potrebbe spingersi sino alle aree centrali, con locali temporali specie sui settori appenninici. Al momento sembrerebbero esclusi da influenze instabili il resto delle aree centrali, le regioni meridionali e quelle insulari, qui con tempo migliore.
Andrebbe evidenziato anche un calo delle temperature su buona parte del Centro-Nord Italia, più apprezzabile sulle regioni settentrionali, in misura minore su quelle centrali. Calo meno percettibile al Sud, tuttavia presente anche qui. Lunedì vaglieremo nuovamente l’evoluzione per Ferragosto, dando eventualmente conferma su quanto prospettato oggi o magari evidenziando sopraggiunti cambiamenti.