Sciame meteorico delle Persedi: come, dove e quando vedere le stelle cadenti prima del picco durante la Luna dello Storione [INFO]

Nonostante il picco previsto nella notte tra il 12 e il 13 agosto, la forte luce lunare renderà difficili le osservazioni delle stelle cadenti. Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere per vedere al meglio le "Lacrime di San Lorenzo"
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Quello delle “Lacrime di San Lorenzo” è uno degli spettacoli astronomici più attesi per ogni appassionato di osservazioni celesti, ma nel 2019 vedere lo sciame meteorico delle Perseidi richiederà una tempistica molto attenta. Nonostante le Perseidi non siano il più grande spettacolo di stelle cadenti dell’anno nell’emisfero settentrionale (posto occupato invece dalle Geminidi di dicembre), sono comunque le stelle cadenti preferite da tutti, grazie al momento dell’anno in cui si verificano. In estate, infatti, molte più persone vanno in campeggio e si godono l’aria aperta e le bellissime notti d’estate. Nonostante il picco sia previsto nella notte tra il 12 e il 13 agosto, la forte luce lunare renderà difficili le osservazioni delle stelle cadenti. Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere per vedere al meglio le stelle cadenti d’estate senza l’interferenza della luna.

Quando ci sarà lo sciame meteorico delle Perseidi?

Lo sciame meteorico delle Perseidi raggiunge immancabilmente il picco ogni anno nelle prime ore del 13 agosto. Tuttavia, si tratta di un evento più lungo e questo, nel 2019, è fondamentale. Lo sciame è iniziato il 17 luglio e non finirà che il 24 agosto. Il numero di stelle cadenti aumenterà lentamente ma è la notte del picco del 12-13 agosto che vedrà il maggior numero di stelle cadenti. Ogni anno c’è un massimo di 80 stelle cadenti all’ora, sebbene solo nella notte del picco.

Come appariranno le meteore delle Perseidi?

Sono spesso colorate e questo le rende diverse dalla maggior parte delle stelle cadenti. Sebbene la maggior parte duri per un millisecondo, alcune Perseidi possono apparire come palle di fuoco colorate molto luminose e possono lasciare una lunga scia che illumina il cielo notturno più o meno per un secondo. Più tempo si passa ad osservare il cielo, più possibilità ci sono di vederle. Queste palle di fuoco, sebbene rare, sono anche immuni all’inquinamento luminoso, quindi possono essere viste ovunque nell’emisfero settentrionale sotto qualsiasi condizioni del cielo (ad eccezione, ovviamente, di una copertura nuvolosa al 100%). Tuttavia, vedere la grande maggioranza di quelle 80 stelle cadenti all’ora richiede stare sotto cieli bui. E quest’anno, questo sarà difficile a causa della luna.

Quando cercare le Perseidi?

La fase della luna impone il momento migliore per osservarle. Il 15 agosto, la luna piena di agosto, conosciuta anche come Luna dello Storione, arriverà pericolosamente vicino al picco dello sciame meteorico, il che implica che quest’anno non è importante vedere le stelle cadenti al loro picco. La notte tra il 12 e il 13 agosto, la luna sarà illuminata a 92%, quindi molte delle stelle cadenti saranno rese invisibili dalla sua luce. Per quanti non volessero perdersi lo spettacolo, è meglio dedicarsi all’osservazione in questa settimana. Uscite fuori dopo la mezzanotte, guardate qualsiasi zona buia del cielo (anche se ci sono nuvole intorno, potrete vedere delle stelle cadenti) e soprattutto resistete alla tentazione di guardare il cellulare. Questo non solo distoglierà il vostro sguardo dal cielo, ma la sua luce bianca rimuoverà completamente la vostra visione notturna per 20 minuti. Gli occhi adattati all’oscurità, invece, troveranno sempre un numero maggiore di stelle cadenti.

Perché sono chiamate Perseidi?

Le Perseidi devono il loro nome alla costellazione di Perseo, che sorge nel cielo notturno nordorientale a mezzanotte nel mese di agosto. Tutte le stelle cadenti che vedrete, sembreranno provenire da quella parte del cielo. Se non fosse così, potrebbe trattarsi delle Delta Aquaridi, uno sciame meteorico che ha raggiunto il suo picco alla fine di luglio.

Cosa provoca lo sciame meteorico delle Perseidi?

Le Perseidi creano uno spettacolo luminoso da 2.000 anni, secondo la NASA. Il responsabile è 109P/Swift-Tuttle, una cometa che si è avvicinata al sistema solare centrale per l’ultima volta nel 1992. Questa cometa orbita il sole una volta ogni 133 anni, quindi ogni agosto, la Terra passa attraverso il campo di detriti della cometa. Il ghiaccio e la polvere che si sono accumulati per mille anni, bruciano nell’atmosfera, creando lo sciame meteorico. Le meteore viaggiano a circa 212.000km/h, velocità che contribuisce a creare la loro scia luminosa. Durante questo sciame meteorico, possono raggiungere temperature comprese tra +1600°C e +5500°C. La cometa 109P/Swift-Tuttle si avvicinerà molto alla Terra nel 2126.

Quando ci sarà il prossimo sciame meteorico?

Il prossimo grande sciame meteorico saranno le Orionidi, prodotte dai detriti lasciati dalla cometa di Halley, che raggiungeranno il picco il 22 ottobre, nonostante il miglior sciame meteorico dell’anno siano le Geminidi (picco il 14 dicembre). Nonostante il freddo, che le rende più famose nell’emisfero meridionale quando dicembre è il picco dell’estate, le Geminidi producono circa 100 stelle cadenti all’ora. Non provengono da una cometa, ma da un asteroide chiamato 3200 Phaeton.

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