Quest’estate sono stati trovati già 4 nidi di Caretta caretta sulle coste della Toscana: due in provincia di Livorno tra Cecina (Livorno), dove le uova sono vicine ormai alla schiusa, e Rimigliano a San Vincenzo, e altrettante nel Grossetano, a Marina di Grosseto. L’ultimo in ordine di tempo a Castiglione della Pescaia. Lo ricorda l’assessore all’ambiente della Toscana Federica Fratoni in una lettera aperta ai bagnanti, residenti o turisti, affinché tengano comportamenti responsabili e rispettosi. “Anche quest’anno – spiega Fratoni – la stagione estiva ha portato nuovi ed eccezionali frutti in tema di biodiversità marina“, scoperti da volontari e grazie anche alla campagna promossa dalla Regione ‘Chi trova un nido trova un tesoro’ che coinvolge gli stessi turisti.
“In Toscana – ricorda ancora Federica Fratoni – sono nate oltre 500 tartarughine, con una percentuale di successo di schiusa di circa il 60%, un dato che viene considerato molto positivamente in ambito scientifico. Mamma tartaruga è nel nostro mare, vive e nuota intorno a noi. Bisogna esserne consapevoli e, mentre si è in barca a largo oppure sulla spiaggia, adottare comportamenti responsabili e rispettosi della sua presenza, cercando di non disturbarla e soprattutto di non danneggiarla. Con queste premesse rivolgo un invito a tutti i cittadini, gli operatori e in prima linea i Comuni, a collaborare attivamente, segnalando subito al numero 1530 della Guardia Costiera ogni avvistamento di tartarughe o tracce, senza disturbare le deposizioni, non usando flash o luci bianche, e aspettando l’intervento dei soggetti pubblici per la messa in sicurezza del nido“.