Terremoto Centro Italia, 3 anni dopo, Amatrice e Accumoli senza ricostruzione: veglie e messe per ricordare le 249 vittime del 24 agosto

Amatrice e Accumoli si preparano a celebrare la notte della memoria, a tre anni dal sisma che alle 3:36 del 24 agosto 2016 sconvolse il Centro Italia
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Amatrice e Accumoli si preparano a celebrare la notte della memoria, a tre anni dal sisma che alle 3:36 del 24 agosto 2016 sconvolse il Centro Italia, nei territori a confine tra Lazio, Abruzzo e Marche. Per i due comuni del Reatino sarà la notte del silenzio e del ricordo delle 249 vittime provocate dal terremoto, insieme alla distruzione, che, ancora oggi segna comunità e terre. Oltre al dolore, i piccoli borghi del Centro d’Italia, tra i più belli del Paese, attendono una ricostruzione che ancora non arriva. In alcune frazioni di Amatrice e Accumoli, infatti, il tempo sembra essersi fermato a 3 anni fa, quando dopo il sisma sono rimaste solo macerie.

Roberto Monaldo/LaPresse

Amatrice ricorderà quella notte e le sue vittime in forma privata, come avvenuto nei precedenti anniversari, con una veglia e una fiaccolata tra le vie dell’antico borgo all’ombra della Laga che culminerà alle 3:36 con i rintocchi di campana, uno per ogni vittima. La Santa Messa, aperta a tutti, sarà celebrata il 24 agosto, alle 11 al Palazzetto dello Sport (e in diretta su Rai Uno), dal Vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili. “Faccio appello alla stampa, alle Istituzioni, ai politici – scrive il sindaco di Amatrice, Antonio Fontanella – affinché il volere dei familiari delle vittime sia rispettato. Siamo a disposizione 364 giorni l’anno, quella notte abbiamo bisogno di stare tra noi, senza telecamere, senza persone esterne alla comunità amatriciana“. Accumoli ricorderà le sue 11 vittime con una veglia, nella frazione di Illica e con una messa celebrata da Monsignor Pompili il 24.

Accumoli
Roberto Monaldo/LaPresse

Per quanto riguarda la ricostruzione, sono circa 80 gli interventi di ricostruzione pubblica (scuole, ospedale, opere di urbanizzazione, dissesti, chiese, caserme e municipi) in fase di progettazione per oltre 120 milioni di euro. Ad Amatrice le prime gru sono comparse da tempo e sono in corso i lavori dei primi grandi condomini privati e dell’Albergo “Il Castagneto”. La rimozione macerie è quasi ultimata. La Diocesi di Rieti sta lavorando per rimettere in piedi 70 chiese danneggiate dal sisma. Attualmente sono stati completati 40 interventi, altri 15 sono in progettazione, 5 in esecuzione e 10 in fase di inizio lavori. Proseguono anche inchieste e processi. Al Tribunale di Rieti è in corso il dibattimento per i crolli delle due palazzine ex Ater di Largo Sagnotti ad Amatrice e per il crollo della torre campanaria di Accumoli. Udienza preliminare in corso per il crollo della palazzina ex Ina Casa, sempre di Largo Sagnotti. È nella fase delle indagini preliminari l’inchiesta sul crollo del convento Don Minozzi di Amatrice, dell’Hotel Roma e di un’abitazione di Corso Umberto I. A breve in dibattimento, l’inchiesta sul crollo del B&B della frazione di Saletta.

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