Simon Gautier, il giovane escursionista francese disperso in Cilento da 9 giorni, è stato trovato morto nella serata di ieri in un burrone dai soccorritori nella zona di Belvedere di Ciolandrea.
Il 27enne, che vive a Roma da 2 anni per scrivere una tesi di storia dell’arte, aveva programmato un’escursione in solitaria tra Policastro Bussentino e Napoli, tratto di costa di montagne e scogliere. L’ultimo suo avvistamento era datato 8 agosto quando intorno alle 16 era stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza della stazione di Policastro Bussentino con indosso una canotta nera e dei bermuda.
Il giorno dopo il 27enne aveva chiesto aiuto con il suo telefono cellulare: aveva spiegato di essere caduto da una scogliera e di avere entrambe le gambe rotte, ma di non riuscire a capire dove fosse. Da quel momento è scattata la macchina dei soccorsi che con il passare dei giorni aveva ristretto il perimetro delle ricerche. In moto squadre dei Vigili del Fuoco con l’ausilio di cani, anche elicotteri, droni e mezzi della Guardia Costiera, il soccorso alpino, le guide locali e gli abitanti del luogo.
Il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian ha espresso “grande tristezza” dopo aver “appreso che il corpo di Simon Gautier è stato trovato senza vita in Italia“. Il capo della diplomazia di Parigi ha espresso le sue “più sincere condoglianze alla famiglia” Un ringraziamento è stato rivolto alle “autorità italiane che si sono impegnate per il suo ritrovamento“.