Scoperti dei batteri che favoriscono la guarigione dal tumore al pancreas: sono proprio gli stetti presenti nel cancro ad essere in grado di stimolare il sistema immunitario per combattere la malattia. Lo rivela la ricerca pubblicata sulla rivista Cell e condotta presso il Centro per la ricerca sul cancro dell’Università del Texas.
Si apre così una speranza importante per una patologia molto complessa e la cui guarigione è sempre complessa se si tiene in considerazione il fatto che solo il 9% dei pazienti sopravvive a 5 anni dalla diagnosi. Negli ultimi anni c’è stato un susseguirsi di studi che dimostrano il ruolo del microbioma, ossia l’insieme dei batteri che vivono nell’organismo, nello stimolare o nell’ostacolare la crescita dei tumori, non solo quelli del tratto digerente. Anche l’efficacia di molti trattamenti oggi in uso, ad esempio l’immunoterapia, viene influenzata dal microbioma.
Lo studio
Considerando quindi queste conoscenze, i ricercatori hanno deciso di analizzare il ruolo dei batteri presenti nel cancro del pancreas. Per fare ciò hanno messo a confronto il microbioma tumorale di 22 pazienti sopravvissuti a 10 anni dalla diagnosi e quello di 21 pazienti con bassa sopravvivenza, scoprendo che il microbioma dei primi è ricco di specie come Pseudoxanthomonas, Saccharropolyspora, Streptomyces. e Bacillus Clausii, capaci di stimolare una famiglia di cellule immunitarie, i linfociti T, a combattere il tumore.
I ricercatori hanno confermato il risultato su un secondo gruppo di pazienti, dimostrando di poter persino prevedere la prognosi di ciascuno in base alla composizione del microbiota tumorale. Il passo ulteriore è stato trapiantare i batteri ‘attivi’ nel tratto digerente di topi con tumore del pancreas, ottenendo risultati decisamente positivi.