Funziona il trattamento anti-cancro che prevede l’utilizzo di nanoparticelle d’oro “illuminate” che riscaldano e distruggono le cellule tumorali. Tredici pazienti con cancro alla prostata su 15, su cui il trattamento è stato testato, sono in remissione da un anno. Precisamente, stando a quanto riportato da un gruppo di ricercatori della Rice University sulla rivista Pnas, non e’ stata rilevata alcun segno della malattia nei 13 pazienti in cui ha funzionato.
La AuroLase Therapy, cosi’ si chiama l’innovativo trattamento di ablazione focale, e’ stata somministrata a 15 pazienti per due giorni: il primo giorno e’ stata fatta un’infusione intravenosa e il secondo giorno si e’ passati al trattamento di ablazione guidato dalle immagini. Tutti i pazienti sono tornati a casa il giorno stesso del trattamento per poi ritornare per il follow-up prima dopo 3 mesi, poi dopo 6 mesi e infine dopo un anno.
Ebbene, dei 15 che hanno completato il trattamento, solo due hanno mostrato segni rilevabili di cancro nelle biopsie di follow-up e nella risonanza magnetica un anno dopo. Questi risultati sono da considerarsi eccezionali anche perche’ ai pazienti sono stati risparmiati tutti i pesanti effetti collaterali, tipici della chemioterapia e della radioterapia. Il trattamento “cura il cancro risparmiando il resto della prostata, preservando cosi’ la qualita’ della vita di un paziente e riducendo gli effetti collaterali indesiderati, che potrebbero includere la disfunzione erettile e / o la fuoriuscita di urina”, dice l’autore principale dello studio Ardeshir Rastinehad, professore associato di urologia e radiologia presso la School of Medicine del Mount Sinai a New York, dove i pazienti sono stati curati. Lo studio e’ ancora in corso. E’ frutto di una ricerca che dura da 20 anni e che ha coinvolto 44 pazienti in totale, tra quelli al Mount Sinai, Michigan e Texas.