L’assenza della forza di gravità uccide le cellule tumorali. . A questa importante conclusione è arrivato un team di ricercatori australiani che ora utilizzerà le missioni spaziali come laboratorio per capire i meccanismi che inducono la morte di queste cellule, per studiare nuove cure o migliorare l’efficacia di quelle già esistenti. Joshua Chou dell’Università di Tecnologia di Sydney e il suo assistente Anthony Kirollos collocheranno diversi tipi di cellule tumorali, fra le più difficili da sopprimere, in un congegno di piccole dimensioni che sarà poi mandato in orbita alla Stazione Spaziale Internazionale, nella prima missione australiana di ricerca spaziale.
L’ipotesi è che la gravità ridotta uccida le cellule del tumore perché impedisce loro di comunicare. “Nello spazio le cellule del corpo cominciano a subire la condizione detta uploading meccanico“, spiega lo studioso. “L’assenza di gravità ha effetto su come le cellule si muovono e agiscono e compromette la loro capacita’ di sopravvivenza“. “Non contiamo certo di trovare una cura definitiva – ha concluso – ma si potrà lavorare in parallelo con le terapie esistenti e migliorarne l’efficacia“.