6G, come sarà e quando arriverà? Tutto sulla rete che sarà una “esperienza di sesto senso per umani e macchine”

Il 6G sarà una “esperienza di sesto senso per gli umani e le macchine”, dove la biologia incontra l’intelligenza artificiale, secondo gli esperti
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Con le reti 5G ancora in fase di impiego in tutto il mondo e molte aree del globo che usano ancora le reti 4G, se non addirittura 3G, sembra un po’ presto parlare di 6G. Ma la tecnologia si spinge sempre in avanti e serve del tempo perché gli standard siano maturi. Siamo passati da 1G a 5G in un tempo relativamente breve, quindi il 6G sarebbe solo il naturale progresso verso una connettività wireless migliore e più veloce. Sebbene il 6G possa essere un successore del 5G, è probabile che non si chiamerà davvero 6G. Qualunque sarà il suo nome, avremo velocità incredibilmente alte, tanto da far sparire barre di caricamento o tempi di attesa per normali quantità di dati, almeno secondo gli standard odierni: tutto sarà disponibile in maniera istantanea.

I benefici del 6G

Qualsiasi cosa per la quale usiamo una connessione rete sarà enormemente migliorata su una rete 6G. Ogni singolo miglioramento che il 5G porterà avrà una versione migliore su una rete 6G. Con il 5G, siamo già destinati ad avere sistemi di realtà virtuale e realtà aumentata più potenti, oltre a smart cities interconnesse, intelligenza artificiale a portata di mano, robot intelligenti che lavorano nelle fabbriche, comunicazioni car-to-car e altro ancora. Il 6G continuerà a supportare tutte queste aree, ma fornirà anche un’ampiezza di banda maggiore che alla fine espanderà l’innovazione, forse in campi che non abbiamo ancora percorso o addirittura immaginato. Per esempio, Marcus Weldon di Nokia Bell Labs afferma che il 6G sarà una “esperienza di sesto senso per gli umani e le macchine”, dove la biologia incontra l’intelligenza artificiale.

6GLe reti 6G potrebbero virtualmente portare ad una latenza zero. L’orario di inizio di film, giochi e TV sarà limitato solo da quanto tempo ci metterà lo schermo ad accendersi e le videochiamate saranno cristalline come se si fosse proprio di fronte all’altra persona. Ma con l’aumento della capacità di una rete, crescono anche le sue applicazioni. Questo creerà un effetto in cui i nuovi prodotti e i nuovi servizi possono essere realizzati per utilizzare l’ampiezza di banda del 6G e altre caratteristiche migliorate.

Ma quanto sarà veloce il 6G? Non si può ancora dire, ma con le prime iterazioni del 5G, vedremo velocità fino a 1Gbps. Il 6G supererà questa soglia e potremmo vedere velocità di centinaia di gigabit al secondo o persino nel range dei terabyte.

Abbiamo davvero bisogno del 6G?

Il 5G è destinato a rendere internet più accessibile a molte persone e a migliorare tutto, dall’intrattenimento alla sanità. Tuttavia, per quanto possa essere divertente immaginare un tempo in cui il 5G sarà considerato lento, tanto da ricorrere al 6G, se il 5G funzionerà correttamente, potremmo non aver mai bisogno di una rete di nuova generazione. Il concetto 6G potrebbe essere evitato finché produttori, regolatori e società di telecomunicazioni continueranno a migliorare il 5G.

Intanto, l’Università di Oulu, in Finlandia, ha pubblicato quello che è considerato il primo libro bianco del 6G, sottolineando gli elementi chiave, le esigenze e le sfide di ricerca. Il rapporto delinea una prima tabella di marcia verso “un’intelligenza wireless onnipresente” per il 2030. “La linea di fondo del 6G sono i dati. Il modo in cui sono raccolti, elaborati, trasmessi e consumati i dati all’interno della rete wireless dovrebbe guidare lo sviluppo del 6G”, ha dichiarato Matti Latva-aho, direttore della 6G Flagship dell’Università di Oulu e co-editore del rapporto. Questo non sembra molto diverso da quello che si può ascoltare da qualcuno che promuove i benefici del 5G. Quindi, quali sono le differenze?

Innanzitutto, i ricercatori prevedono che la forma con cui consumiamo la connettività superveloce sarà trasformata. “Probabilmente gli smartphone saranno sostituiti da esperienze pervasive di realtà estesa attraverso occhiali leggeri che forniranno una risoluzione, frame rates e gamma di dinamica senza precedenti. La telepresenza sarà resa possibile da imaging e rilevamento ad alta risoluzione, display indossabili, robot e droni mobili, processori specializzati e reti wireless di futura generazione. I veicoli autonomi per un trasporto ed una logistica ecologicamente sostenibili sono resi possibili dai progressi nelle reti wireless, nel rilevamento e nell’intelligenza artificiale”, ha spiegato il team finlandese.

Intanto, Samsung ha lanciato un laboratorio di ricerca 6G a Seoul e Huawei ha fatto lo stesso ad Ottawa. Anche Nokia, Ericsson e SK Telecom stanno conducendo ricerche sul 6G.

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