In Lombardia quest’anno sono stati abbattuti 2.456 cinghiali, il doppio rispetto al 2018. I dati sono stati comunicati dall’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi. “Sono stati abbattuti nel 2019 in Lombardia – ha detto Rolfi – 2.456 cinghiali: 788 con i piani di controllo attuati dalle Polizie provinciali e 1.668 in tre mesi grazie alla caccia di selezione introdotta dalla Regione Lombardia”.
L’assessore ha ricordato che “la presenza massiccia di questi animali puo’ essere pericolosa per l’uomo, oltre che dannosa per l’agricoltura. Pochi giorni fa, in Liguria, un uomo e’ stato ucciso da un cinghiale, cose’ come e’ successo a Lodi a gennaio. Questi animali si stanno spostando anche nelle aree urbane, a Como per esempio. Era necessario intervenire con decisione e la Regione Lombardia ha gia’ fatto tutto quanto di propria competenza, sfruttando ogni strumento messo a disposizione dalla legge”. Nel 2018 in Lombardia erano stati abbattuti in totale circa 1.300 esemplari al 31 agosto. Quest’anno sono dunque raddoppiati gli abbattimenti.
“E’ il risultato – rivendica Rolfi – della legge regionale sui cinghiali, voluta per dare tutti gli strumenti possibili relativi alla gestione della fauna selvatica. Abbiamo imposto un cambio di marcia. Anche perche’ l’alleanza tra agricoltori e cacciatori e’ cruciale. Proprio per questo la Regione Lombardia ha esteso agli agricoltori abilitati, che abbiano subito danni ai raccolti, la possibilita’ di sparare ai cinghiali per tutto l’anno”.