“Con l’aumento della temperatura dei mari aumentano le probabilità che nel nostro Paese si verifichino alluvioni e tornado più intensi della media“: lo ha dichiarato all’AGI Antonello Pasini, fisico del clima dell’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche. “La temperatura del Mediterraneo può influire sugli eventi atmosferici, non formando uragani come Dorian, perché nel Mediterraneo non c’è spazio sufficiente come c’è invece nell’oceano, ma con alluvioni disastrose e tornado molto violenti“. “Quando la superficie dell’acqua è calda evapora più acqua. Le molecole di vapore acqueo sono i mattoni con cui si costruiscono le nubi. Più vapore significa quindi più nubi. Inoltre, se la temperatura dell’acqua è più alta l’atmosfera riceve più calore, quindi più energia che poi ha bisogno di scaricare anche in modo violento su tutto quello che ci sta sotto. E’ così che avvengono piogge molto violente e venti forti. Ed è così che nasce un’alluvione, come ad esempio quella che ha colpito Genova negli anni scorsi“.
“In uno studio che abbiamo condotto un po’ di tempo fa – dichiara Pasini – sul tornado che si è verificato a Taranto nel novembre 2012 abbiamo scoperto che la temperatura del Mar Ionio era più alta di ben 1 grado rispetto alla media. Abbiamo così osservato che se fosse rientrata nei valori ‘normali’, cioè al di sotto di un grado, il tornado non si sarebbe proprio formato. Al contrario, con anche solo un grado in più il tornado sarebbe stato ancora più violento“.
“Se non faremo nulla per contrastare i cambiamenti climatici, come ad esempio ridurre le emissioni di CO2, la temperatura dei mari continuerà a salire e, di conseguenza, si supererà più facilmente la soglia che può portare all’innesco di eventi atmosferici molto intensi,” conclude Pasini.
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Aumento della temperatura del Mediterraneo, esperto: “Si rischiano alluvioni disastrose e tornado molto violenti”
Con l'aumento della temperatura dei mari "aumentano le probabilità che si verifichino alluvioni e tornado più intensi della media" in Italia
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