Nonostante il 40% dei 60enni soffra di ipertrofia prostatica, solo un uomo over 50 su 4 è in grado di identificare correttamente la funzione principale della prostata: il dato emerge da un sondaggio commissionato dall’Associazione europea di urologia (Eau), che ha valutato la conoscenza della prostata in 3.010 uomini sopra i 50 anni tra Regno Unito, Germania e Francia.
Lo studio ha messo in luce idee sbagliate sulla salute della prostata e in particolare sull’ipertrofia prostatica benigna, con solo il 38% degli intervistati in grado di identificare correttamente il disturbo.
Una prostata sana, spiegano gli specialisti, ha le dimensioni di una noce e la sua funzione principale è quella di produrre liquido prostatico per trasportare lo sperma: solo un intervistato su 6 (17%) ha affermato correttamente che i sintomi spia dell’ingrossamento della prostata non sono segni normali dell’invecchiamento.
“I risultati sono preoccupanti, soprattutto perché l’indagine ha esaminato uomini nella fascia d’età che ha le maggiori probabilità di soffrire di patologie legate alla prostata. L’incidenza di queste condizioni e il loro impatto sulla pratica medica aumenteranno, anche a causa dell’invecchiamento della popolazione, quindi dobbiamo far sì che gli uomini siano ben informati per consentire diagnosi e trattamento precoci,” rileva l’urologo Hein Van Poppel, segretario generale aggiunto della Eau.
Non è ancora nota la causa precisa dell’ingrossamento della prostata, ma si ritiene sia legata ai cambiamenti ormonali che si verificano con l’età: i campanelli d’allarme di questa condizione includono l’impulso improvviso di urinare, una sensazione di tensione o dolore durante la minzione, la sensazione che la vescica non sia completamente vuota e il fatto di alzarsi più di una volta durante la notte per urinare.
Quasi la metà degli uomini (tra 50 e 60 anni) non è in grado di riconoscere questi sintomi.