L’Australian Medical Association (Ama) ha formalmente dichiarato che il cambiamento climatico è un’emergenza sanitaria, indicando “chiare prove scientifiche che segnalano un grave impatto sui pazienti e sulle nostre comunità, ora e nel futuro”.
La svolta storica dell’Associazione dei medici australiana – ricorda il ‘Guardian’ – si allinea con le posizioni dell’American Medical Association, della British Medical Association e di Doctors for the Environment Australia, che già a giugno avevano riconosciuto la questione del clima una vera emergenza per la salute umana. L’Organizzazione mondiale della sanità lo aveva fatto nel 2015.
L’associazione che rappresenta i medici in Australia chiede al governo Morrison di promuovere azioni attive a favore delle energie rinnovabili, contro le emissioni di carbonio, attraverso una strategia nazionale forte. Il presidente dell’Ama, Tony Bartone, sostiene che le prove scientifiche sono chiare.
“I cambiamenti climatici causeranno una maggiore mortalità e morbilità a causa del caldo, oltre a lesioni e decessi a causa di eventi meteorologici sempre più gravi. Causeranno un aumento nella trasmissione di malattie da vettori, un calo della sicurezza alimentare dovuta alla riduzione della produzione agricola. E una maggiore incidenza di problemi di salute mentale”.