Crisi energetica per l’Italia: produce solo il 10% del gas che consuma ed importa energia elettrica da fonti nucleari a prezzi esorbitanti

L'Italia utilizza il gas per generare il 54% dell'energia elettrica, mentre il resto del fabbisogno viene soprattutto dalle centrali nucleari francesi ora in crisi
MeteoWeb

I nuovi problemi causati dall’installazione di componenti non a norma in alcuni reattori delle 58 centrali nucleari gestite da Edf in Francia hanno fatto impennare i prezzi dell‘energia in Italia che proprio dai vicini d’Oltralpe importa una considerevole quota del suo consumo interno.

Il nostro Paese è quello più colpito da questa nuova crisi energetica anche perché l’Italia produce solo il 10% del gas che consuma e che viene utilizzato per generare il 54% dell’energia elettrica. A metterlo in evidenza è Solar Power Network (www.solarpowernetwork.ca), leader mondiale nel settore del fotovoltaico industriale.

A complicare le cose, inoltre, vi è il fatto che la Corte di Giustizia Ue ha contestato al gigante russo Gazprom il diritto di utilizzare tutta la capacità del gasdotto Opal per trasportare il gas del Nord Stream.

E, su un altro fronte ancora, il governo olandese ha deciso di fermare del tutto le estrazioni di gas a Groningen con 8 anni di anticipo rispetto al previsto, facendo salire del 14,5% l’indice TTF, ossia il prezzo sui mercati spot a breve termine assunto come riferimento del mercato europeo.

Ci troviamo da una parte in una situazione di forte dipendenza dalle importazioni di gas tramite gasdotti e navi che lo stoccano nei pochi rigassificatori esistenti e dall’altra circondati da centrali nucleari francesi: se un disastro succedesse a loro, ne avremmo gli stessi danni senza averne avuto i vantaggi.

«È dunque il momento di virare rapidamente sulle energie rinnovabili, partendo dal solare che è il più rapido da implementare e che sfrutta la fonte di energia più grande a nostra disposizione, il sole» avvertono gli esperti di SolarPowerNetwork.it, il portale italiano della multinazionale canadese.

«Certamente il nucleare è una tecnologia importante per l’umanità, lo stesso sole ci invia la sua energia grazie a continue reazioni termonucleari sulla sua superficie, ma che dimostra tutti i suoi limiti nell’essere gestita su questo pianeta per produrre elettricità» puntualizza l’ingegner Peter Goodman, presidente e ceo di Solar Power Network, commentando l’attuale incidente francese.

Condividi