Fino a poco tempo fa, gli esperti erano concordi all’unanimità nell’affermare che Uluru o Avers Rock ( in Inglese ) fosse la formazione rocciosa più grande al mondo. Tuttavia, di recente, molti esperti del settore hanno preferito prendere le distanze da questa “graduatoria” di massicci a causa di un’altra formazione rocciosa tra le più celebri al mondo ( che attualmente viene classificata come la più grande ): il Monte Augustus. Tuttavia, vale la pena conoscere la storia e gli aspetti più significativi di entrambe queste formazioni rocciose.
Ulu?u (denominato in inglese Ayers Rock) è il più imponente massiccio roccioso dell’outback australiano. Attorniato dalla superficie totalmente piana del Bush, è possibile “notarlo” anche a decine di chilometri di distanza e risulta essere particolarmente conosciuto a causa della sua magnifica e intensa colorazione rossastra, che, nel corso dell’anno, tange anche molte punte cromatiche della medesima gamma di sfumature: dall’ocra, all’oro, al bronzo, al viola (in funzione dell’ora del giorno e della stagione). La superficie, che ad una certa distanza sembra del tutto liscia, svela, da vicino, innumerevoli sorgenti, pozze, caverne, peculiari fenomeni erosivi e antichi dipinti. Uluru si trova in Australia (Oceania) nel Territorio del Nord, nel Parco nazionale Uluru-Kata Tjuta, 450 km a sudovest della città di Alice Springs. L’icona dell’Australia è anche un luogo sacro per gli aborigeni, formalmente riconsegnato dal governo australiano agli indigeni del luogo nel 1985. Ulu?u è il nome aborigeno di origine del posto. Si pensa derivi dalla parola ulerenye, una parola che ha la semantica di “strano”. Inoltre, c’è da specificare che è anche un cognome comune nella zona. Il primo non indigeno ad scrutare la formazione fu l’esploratore Ernest Giles, nell’ottobre del 1872. Notò il massiccio ad una grande distanza, e non poté avvicinarsi oltre a causa del lago Amadeus. Giles descrisse Ulu?u come “una pietra notevole“. Il 19 luglio dell’anno dopo, William Gosse battezzò la roccia Ayers Rock in onore dell’allora Premier del Sud Australia Sir Henry Ayers.
Il Parco Nazionale del Monte Augustus si trova 852 km a nord di Perth, 490 km a est di Carnarvon e 390 km a nord-ovest di Meekatharra, nella regione gascoyne dell’Australia Occidentale. Il Monte Augustus è conosciuto come Burringurrah dagli aborigeni Wadjari locali. Il Monte Augustus viene classificato come “inselberg” , non un monolite come di frequente viene indicato nella letteratura turistica. Una particolarità è che la pietra arenaria del Monte Augustus è stata depositata da antichi sistemi fluviali ed è un po’ più giovane del granito sottostante di 1,64 miliardi di anni.I sedimenti originariamente orizzontali sono stati piegati in un’anticlinale asimmetrica da movimenti tettonici successivi. Francis Thomas Gregory raggiunse la vetta il 3 giugno 1858 nel corso del suo viaggio di 107 giorni attraverso la regione gascoyne, divenendo il primo europeo registrato a scalare la montagna. Alcune settimane dopo denominò la vetta in onore di suo fratello, Sir Augustus Charles Gregory (1819–1905). Il Monte Augustus è più del doppio di Uluru e si differenzia da esso in quanto non è un monolite.
Stando alle parole del Geological Survey of Western Australia, il Monte Augusto è un’anticlinale asimmetrica (ovvero sia un’insieme di strati rocciosi che sono stati come “piegati” in una struttura ad arco) molto più ripida sul suo lato nord-orientale rispetto a quello sud-ovest. Le rocce sono formate da sabbia e ghiaia, depositate da un antico sistema fluviale che scorre a sud-est che ha letteralmente “prosciugato” la regione circa 1.600 milioni di anni fa. Questo sistema fluiva su una superficie erosa da rocce granitiche e metamorfiche di 1.800-1.620 milioni di anni fa. I depositi fluviali, a causa di ciò, si consolidarono per formare arenarie e conglomerati, ma furono poi sepolti sotto i sedimenti marini più giovani, deposti quando mari poco profondi invasero la regione tra 1.600-1.070 milioni di anni fa. Le rocce sono state ripiegate nella loro struttura attuale circa 900 milioni di anni fa, quando il movimento all’interno delle rocce granitiche e metamorfiche sottostanti causò una compressione localizzata, intensa e diretta a nord-est. Le rocce sedimentarie marine che si sovrapposero all’arenaria e al conglomerato sono state da allora erose dal Monte Augusto, ma ora costituiscono delle colline attorno alle fattorie del Monte Augustus.