L’autunno è ormai arrivato e, quando poi sarà il momento del cambio d’ora, le giornate saranno via via più corte. Con meno ore di luce a disposizione e condizioni meteo più “opprimenti”, tanti italiani avvertono ansia e malumore. Ad angosciare maggiormente sono la perdita del senso del tempo e il timore di non riuscire a far tutto, secondo uno studio di “In a Bottle“.
“Umore triste, irritabilità, astenia e stanchezza, maggior ritiro sociale, difficoltà nella concentrazione, aumento dell’appetito e del sonno sono sintomi che permettono di inquadrare questo tipo di disturbo definito a “pattern stagionale” e descritto nella quinta edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) come Disturbo Depressivo Maggiore Ricorrente con andamento stagionale – spiega la dottoressa Emanuela Napoli, psicologa e sessuologa – Le persone che manifestano il Seasonal Affective Disorder (SAD) si dimostrano molto sensibili ai cambiamenti stagionali ed è per questo motivo che il calo della temperatura, l’aumentare delle ore di buio, la pioggia e i temporali condizionano il loro equilibrio psicofisico. La sintomatologia sopra descritta inizia a comparire durante la stagione autunnale per poi raggiungere il massimo dell’intensità in inverno, risolvendosi parzialmente o completamente con l’arrivo della primavera”.
“Uno studio danese condotto dall’Università di Copenaghen ha rilevato una correlazione tra i livelli di serotonina ed il SAD – prosegue la dottoressa Napoli – Le persone che sviluppano questo disturbo sarebbero caratterizzate da una maggior difficoltà nella regolazione della serotonina, neurotrasmettitore ritenuto responsabile della stabilizzazione dell’umore, e nei livelli di SERT, proteina che trasporta la serotonina e fortemente condizionata dalla quantità di ore di luce a cui l’individuo è esposto. Il genere più colpito? Quello femminile, con una prevalenza quattro volte maggiore rispetto al genere maschile”.
Mal d’autunno, i rimedi
Per rimediare al mal d’autunno, spiega Alessandro Zanasi, esperto idrologo dell’Osservatorio e docente della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Bologna, “esistono semplici ed efficaci rimedi: le parole chiave sono magnesio e idratazione. Il primo è un micronutriente che ha un ruolo chiave per la regolazione dell’umore e la cura dello stress: grazie ai suoi effetti distensivi, è provvidenziale per ripristinare l’equilibrio psichico ed emotivo ed è in grado di armonizzare tutta la sfera nervosa. I suoi benefici sono particolarmente utili in questa stagione, quando i disturbi dell’umore diventano più frequenti e soffriamo di difficoltà di concentrazione, insonnia, stanchezza fisica e mentale“.
Il magnesio si trova in diversi alimenti, come frutta secca e cibi integrali, ma è contenuto anche nell’acqua, che “rappresenta circa il 70% del peso del nostro corpo: è quindi facilmente intuibile quanto sia importante il suo ruolo in tutte le nostre funzioni vitali, incluso il controllo dell’umore“. Infatti, aggiunge l’esperto, “è dimostrato che anche una disidratazione moderata ha effetti negativi sul nostro stato psichico, spesso abbinati all’insorgere di altri sintomi della disidratazione come stanchezza fisica e mal di testa, che d’autunno si intensificano“. “Bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno – conclude Zanasi – ci permette di mantenere un adeguato livello di idratazione e quindi aiuta a mantenere il buon umore“.