Le vitamine sono nutrienti essenziali alla salute la cui regolare assunzione, tramite gli alimenti, ha effetti importanti nella prevenzione di numerose malattie, tra cui varie forme di anemia, di disturbi del sistema nervoso, fino ad alcuni tipi di cancro.
La carenza di vitamine (che è solitamente definita ipovitaminosi quando la vitamina è presente in quantità insufficienti nell’organismo e avitaminosi nei casi, molto più rari, in cui è totalmente assente) ha sintomi specifici a seconda del tipo di vitamina e può causare diversi disturbi o malattie. L’ipovitaminosi – spiega l’Istituto Superiore di Sanità – può dipendere da una insufficiente assunzione di vitamina con gli alimenti, da un aumentato fabbisogno (ad esempio in gravidanza) o dalla presenza di alterazioni intestinali che ne impediscono l’assorbimento, come nel caso di alcune patologie o di alcolismo cronico. Solitamente, la somministrazione di dosi di vitamina, tramite l’alimentazione o integratori specifici, è sufficiente a eliminare i sintomi. Raramente si può manifestare anche la condizione contraria, quella di ipervitaminosi, derivante soprattutto da un eccesso di assunzione di integratori.
Secondo stime di International Micronutrient Malnutrition Prevention and Control Program (IMMPaCt), il programma dei CDC americani per eliminare la malnutrizione da micronutrienti, ci sono miliardi di persone che nel mondo presentano carenze di vitamina A, di acido folico e di altri micronutrienti non vitaminici, come ad esempio il ferro e lo iodio, essenziali a un equilibrato svilupo dell’organismo. Il risultato di tali carenze è la diffusa prevalenza di malformazioni neonatali, disabilità e difficoltà di apprendimento, cecità, ritardo mentale, sistema immunitario indebolito, ridotta capacità di operare e lavorare, perfino morte prematura. Lo stesso programma indica nel miglioramento della dieta, nell’introduzione di alimenti fortificati e nell’eventuale supplemento con integratori alimentari gli strumenti più efficaci per combattere la carenza vitaminica e di sali minerali.
Che cos’è l’anemia da carenza di vitamine?
Le anemie da carenza di vitamine – spiega in un approfondimento sul tema l’Humanitas Research Hospital, un ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario – sono caratterizzate da una ridotta produzione di globuli rossi a causa di una deficienza vitaminica. Le vitamine coinvolte sono la vitamina B12, l’acido folico (folati) e la vitamina C, acido ascorbico.
Quali sono le cause dell’anemia da carenza di vitamine?
Le cause delle anemie da carenza di vitamina B12 sono il mancato assorbimento di questi nutrienti fondamentali alla produzione di globuli rossi sani. Ciò accade per la concomitanza di più problemi: uno scarso apporto di vitamine nell’alimentazione, infatti, è spesso accompagnato da un difetto nella produzione di globuli rossi con base genetica. I globuli rossi maturi sono grandi e poco numerosi, perché la maggior parte viene distrutta già a livello del midollo emopoietico.
L’anemia da carenza di B12 nella maggior parte dei casi è dovuta alla mancanza del fattore intrinseco, una proteina prodotta dalla mucosa gastrica che permette l’assorbimento della vitamina. La sua distruzione nel 90% dei casi è dovuta a meccanismi autoimmuni: cellule immunitarie distruggono le cellule che producono il fattore intrinseco ritenendole erroneamente elementi estranei all’organismo. La malattia è nota come gastrite atrofica autoimmune o di tipo A. A questa patologia si associa un’alimentazione povera di alimenti con vitamina B12, come carne e latticini. I vegetariani, ad esempio, possono sperimentare deficit di questa vitamina.
La carenza di acido folico, presente principalmente nella frutta e nelle verdure a foglia verde, è causata principalmente da un’alimentazione poco ricca di questa vitamina. Le persone sottoposte a dialisi e le donne in gravidanza o che allattano hanno un aumento della domanda di folati. L’abuso di alcolici e l’uso di alcuni farmaci (antiulcera) possono interferire con l’assorbimento di acido folico.
In entrambi i casi possono esserci difetti del metabolismo. Questo accade, ad esempio, in presenza di malattie intestinali croniche (colite ulcerosa e morbo di Crohn) o di celiachia, nelle quali il danneggiamento dei villi intestinali è causa di malassorbimento. Gli interventi che hanno prodotto l’asportazione o il bypass di parti del tubo intestinale possono ridurre la capacità di assorbimento dei nutrienti.
Quali sono i sintomi dell’anemia da carenza di vitamine?
- estremo affaticamento e debolezza (astenia)
- pallore
- irritabilità
- mal di testa
- insonnia
- fiato corto, mancanza di respiro
- vertigini e capogiri
- ritmo cardiaco irregolare
- difficoltà nel movimento
- confusione mentale
- perdita di memoria
Nell’anemia da carenza di B12 si manifesta anche con lingua liscia e arrossata ai bordi e alla punta, alterazione nella percezione dei sapori, colorito giallastro della pelle e della parte bianca (sclera) degli occhi.
La carenza da vitamina C è legata anche allo scorbuto, una malattia ormai poco diffusa in cui si manifestano piccole emorragie sotto pelle o intorno alle gengive.
La mancanza di folati durante la gravidanza può influenzare lo sviluppo e la crescita del feto, causare malformazioni congenite al midollo spinale (spian bifida) e portare a nascite premature.
Come prevenire l’anemia da carenza di vitamine?
La prevenzione dell’anemia da carenza di vitamine si può ottenere con una dieta varia che comprenda alimenti ricchi di vitamine, per la maggior parte frutta, verdura e cereali integrali. In particolare, cibi ricchi di folati sono le verdure a foglia verde e la frutta secca. La vitamina B12 è presente in maggiori quantità in latte, latticini e yogurt, carni rosse e bianche, crostacei. La vitamina C è presente nei broccoli, negli agrumi, nelle fragole, nei peperoni e nei pomodori. In alcuni casi, quando si cerca di avere un bambino, in gravidanza e allattamento, si può prevenire la carenza di folati, in accordo con il medico curante, mediante il consumo di integratori. È importante evitare il fumo e l’abuso d’alcol.
Si tenga presente che le informazioni presenti in questa pagina sono di natura generale e a scopo divulgativo e non sostituiscono in nessun caso il parere del medico, il primo punto di riferimento a cui ricorrere per avere informazioni, chiarimenti, e a cui affidarsi per consigli o esami.