La dura posizione di Papa Francesco sull’eutanasia: “La medicina spinge al suicidio, respingete la tentazione di assecondare il malato”

Papa Francesco è contro la "morte assistita" e prende una posizione particolarmente dura contro la medicina utilizzata per morire e non per vivere
MeteoWeb

“Si puo’ e si deve respingere la tentazione di usare la medicina per assecondare una possibile volonta’ di morte del malato, fornendo assistenza al suicidio o causandone direttamente la morte con l’eutanasia. La medicina, se usata in certi modi, spinge al suicidio”

Queste le parole di Papa Francesco, che mostra una posizione netta contro l’eutanasia, che definisce uno dei “mali del nostro secolo”.

“Si tratta di strade sbrigative di fronte a scelte che non sono, come potrebbero sembrare, espressione di liberta’ della persona, quando includono lo scarto del malato come possibilita’, o falsa compassione di fronte alla richiesta di essere aiutati ad anticipare la morte”

Il Pontefice ci ha tenuto a specificare il suo punto di vista “sacro” nel corso dell’udienza nella Sala Clementina alla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, rammentando:

papa francesco napoli

“come afferma la Nuova Carta per gli Operatori Sanitari: ‘Non esiste un diritto a disporre arbitrariamente della propria vita, per cui nessun medico puo’ farsi tutore esecutivo di un diritto inesistente’ (n. 169)”.

Secondo il Pontefice:

“Di fronte a qualsiasi cambiamento della medicina e della societa’ da voi identificato, e’ importante che il medico non perda di vista la singolarita’ di ogni malato, con la sua dignita’ e la sua fragilita. Un uomo o una donna da accompagnare con coscienza, con intelligenza e cuore, specialmente nelle situazioni piu’ gravi. La medicina, per definizione, e’ servizio alla vita umana, e come tale essa comporta un essenziale e irrinunciabile  riferimento alla persona nella sua integrita’ spirituale e materiale, nella sua dimensione individuale e sociale: la medicina e’ a servizio dell’uomo, di tutto l’uomo, di ogni uomo”.

Inoltre, Papa Bergoglio ha aggiunto:

AFP/LaPresse

“Occorre sempre ricordare che la malattia, oggetto delle vostre preoccupazioni, e’ piu’ di un fatto clinico, medicalmente circoscrivibile; è’ sempre la condizione di una persona, il malato, ed e’ con questa visione integralmente umana che i medici sono chiamati a rapportarsi al paziente: considerando percio’ la sua singolarita’ di persona che ha una malattia, e non solo il caso di quale malattia ha quel paziente. Una persona che ha una malattia. Si tratta per i medici di possedere, insieme alla dovuta competenza tecnico-professionale, un codice di valori e di significati con cui dare senso alla malattia e al proprio lavoro e fare di ogni singolo caso clinico un incontro umano”.

Un vero e proprio inno alla vita, alla medicina per la vita e non per la morte, quello di Papa Francesco!

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