Previsioni Meteo – Settembre si chiuderà all’insegna dell’anticiclone delle Azzorre, uno dei protagonisti del tempo sull’area mediterranea, decisamente latitante, però, nell’ultimo periodo, ma anche negli ultimi anni. Il suo rivale “consanguineo”, il cugino nordafricano, oramai, ruba a esso la scena da tanti anni, impedendo che l’aria stabile, piacevole, senza caldo in eccesso, indotta dalla figura anticiclonica oceanica, riportasse più spesso quello che era un tempo il piacevole clima mediterraneo.
Dunque, il redivivo anticiclone delle Azzorre potrebbe chiudere definitivamente l’estate 2019 (benche già chiusa meteorologicamente prima e astronomicamente da qualche giorno) con questa sortita breve, peraltro quasi unica per il tutto il corso dell’estate.
A favorirlo nel suo ingresso sul Mediterraneo centrale e verso l’Italia, sarebbe una vasta e profonda depressione in azione sull’Atlantico centro-settentrionale, con perno in prossimità del Regno Unito. Essa traghetterebbe il promontorio di alta verso Ovest, appiattendolo nella sommità e direzionandolo lungo i paralleli centro-meridionali del continente.
Aria, quindi, oceanica, zonale, ma in prevalenza asciutta, caratterizzata da vorticità perlopiù negative e, quindi, con prevalente stabilità. Stante la provenienza marittima, tuttavia, qualche refolo di umidità potrebbe associarsi al flusso stabile, ciò soprattutto sui settori alpini, specie di confine, sul Friuli Venezia Giulia e infiltrazioni, localmente, anche sul Nord Appennino e sull’alto Tirreno, tra la Liguria di levante, il Nord della Toscana e i rilievi emiliani. Su queste aree, più prossime agli estremi settentrionali del dorso anticiclonico, quindi più vulnerabili, sarebbero possibili condensazioni, specie medio-basse, con il rischio di qualche locale precipitazione.
Magari un po’ di nubi irregolari qua e là sul resto del Paese, ma non sono attesi fenomeni di rilievo per i prossimi 3/4 giorni circa, ossia fino a tutto il weekend e anche per inizio della prossima settimana.
Per di più, oltre alla stabilità prevalente, è atteso anche un aumento delle temperature come è ovvio che sia in presenza di aria più mite oceanica, ma anche in presenza di moti verticali discendenti e comprimenti i bassi strati, tipici dell’anticiclone.
Dunque, colpo di coda dell’estate? Sembrerebbe proprio di sì, perlomeno sulle aree centro-meridionali e insulari. Infatti, le temperature in via generale si porrebbero tra i +2 e i +5°C oltre la media, ovviamente con maggiore efficacia ove opererebbero i massimi di pressione, ossia verso la Sardegna, su parte delle regioni centrali tirreniche e su quelle meridionali in genere. Su questi settori i valori massimi potrebbero variare mediamente in pianura tra +29 e + 31°C, ma con punte fino anche a +32°C localmente.
Temperature oltre la media ovviamente anche al Nord e di diversi gradi pure, tuttavia, per ragioni di latitudine e per quelle già citate di leggera minore pressione anticiclonica, i valori dovrebbero essere un po’ più miti sulle aree settentrionali e porsi in pianura mediamente tra i +23 e i +26°C .