Il ghiacciaio del Belvedere sul Monte Rosa è reso irriconoscibile dal riscaldamento globale. Con l’ultima ondata di caldo di metà settembre, dopo mesi estivi con temperature bollenti, con il livello dello zero termico schizzato frequentemente persino oltre i 4500 metri, sul Monte Rosa si susseguono gli eventi franosi e neve e ghiaccio lasciano il posto a rocce esposte e laghetti d’acqua. Nel video che trovate in fondo all’articolo, un drone riprende la parete est, sul versante piemontese.
“La neve giunta anche qui una decina di giorni fa si è interamente sciolta. Lo scenario che viene restituito dal drone in volo sul ghiacciaio del Belvedere non è incoraggiante. La lingua glaciale è ormai interamente coperta da una distesa di sassi e pietre, mentre affiorano qua e là diversi laghetti. La parte terminale del ghiacciaio è attraversata da grandi spaccature”, riporta MeteoLiveVCO che monitora l’evoluzione del ghiacciaio grazie alle telecamere e stazioni meteo installate dal 2014 con la collaborazione del CNR, parte del progetto “Ghiaccio Vivo”.
“Mai dal 2014 abbiamo registrato così tanti eventi franosi come nell’ultimo periodo” spiega Luca Sergio, fondatore di MeteoLiveVCO. “L’ultima stagione estiva si sta dunque rivelando particolarmente critica per il Monte Rosa. Sia per le frane che per le valanghe. Si sono registrati almeno due episodi, fenomeni estremamente insoliti per i mesi estivi”, riporta ancora MeteoLiveVCO. “Il ghiacciaio del Belvedere ormai è un debris covered glacier, ricoperto completamente dai detriti” aggiunge Sergio, ed è sceso di moltissimi metri.
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