Al Congresso della Società europea di oncologia medica in corso a Barcellona sono stati presentati diversi studi sulla biopsia liquida: un nuovo esame – ancora sperimentale – ha dimostrato di riconoscere circa 20 tipi di cancro con un alto grado di precisione, secondo quanto spiegato dai ricercatori del Dana-Farber Cancer Institute.
Il test ha impiegato una tecnologia avanzata di sequenziamento per sondare il Dna alla ricerca di minuscoli tag chimici (metilazione) che influenzano l’attività (o meno) dei geni. Applicato a quasi 3.600 campioni di sangue – alcuni da pazienti con tumore, altri da persone senza diagnosi al momento del prelievo – il test ha rilevato correttamente la presenza di cancro dai campioni di pazienti, identificando il tessuto di origine. La specificità del test è risultata elevata.
Il team ha analizzato il Dna tumorale circolante in 1.530 di pazienti con diagnosi di cancro e 2.053 senza. I campioni erano relativi a più di 20 tipi di cancro, tra cui tumore al seno negativo ai recettori ormonali, cancro a colon-retto, esofageo, cistifellea, stomaco, testa e collo, polmone, leucemia linfoide, mieloma multiplo, carcinoma ovarico e pancreatico. La specificità complessiva è risultata del 99,4%, il che significa che solo lo 0,6% dei risultati indicava erroneamente la presenza di un tumore. La sensibilità del test per rilevare un tumore ad alta mortalità pre-specificato – spiegano i ricercatori – è stata del 76%.