Un uragano catastrofico Dorian, che si sta abbattendo sulle Bahamas e si dirige verso la Florida. Danni, morti e devastazione, mentre continuano le allerta e l’attenzione massima sulle regioni degli Stati Uniti colpiti. “Danni catastrofici. Abbiamo indicazioni di diversi morti, di corpi visti” per le strade delle isole di Abaco, ma “non siamo ancora in grado di confermare queste indicazioni fino a quando non vedremo con i nostri occhi”, afferma il ministro degli esteri delle Bamahas, Darren Henfield, secondo quanto riportano i media americani.
Poco importa se Dorian perde forza e scende a categoria 4: il mostro continua a far paura. Le autorità hanno confermato che almeno una persona è morta nelle isole Abacos a causa di Dorian. L’uragano sta continuando a devastare Grand Bahama: la guardia costiera degli Stati Uniti si sta preparando per portare i soccorsi alle Bamahas in modo da accelerare l’intervento nel dopo Dorian.
Nonostante la sua potenza, i venti sembrano indebolirsi, stando alle ultime rilevazioni del National Hurricane Center: al momento risultano rallentati a 150 miglia all’ora, circa 241 chilometri, rispetto alle 155 miglia all’ora, circa 249,4 chilometri, di qualche ora fa.
Block-out totale e condizioni catastrofiche
Dorian ha causato un blackout totale a New Providence, l’isola più popolosa dell’arcipelago delle Bahamas. Lo ha riferito un portavoce di Bahamas Power and Light, citato da diversi media. L’uragano di categoria 5 Dorian “è sopra l’isola di Grand Bahama e si muove poco, causando condizioni catastrofiche”, ha fatto sapere un bollettino del National Hurricane Center statunitense.
Secondo il Nhc, con base a Miami, Dorian ha eguagliato il record risalente al 1935 dell’uragano più potente dell’Atlantico quando ha toccato terra. L’acqua è arrivata all’altezza dei tetti delle case, barche ribaltate che fluttuano assieme a residui di case, vetture, alberi sradicati e altri detriti. Secondo una prima valutazione della Croce rossa, potrebbero essere 13mila le abitazioni danneggiate o distrutte alle Bahamas. Non ci sono notizie confermate di vittime, mentre i media locali hanno parlato di un bimbo di 8 anni annegato e della sorella dispersa. Il centro uragani prevede che Dorian sarà “pericolosamente vicino” alla costa della Florida nel corso della notte tra lunedì e martedì, ma è difficile prevedere quali saranno le conseguenze e i danni.
La Florida chiude 5 porti sulla costa atlantica
La Florida si prepara all’arrivo dell’uragano Dorian e aumenta le misure di sicurezza: chiude cinque dei suoi porti sulla costa atlantica. Si tratta dei porti di Miami, Everglade, Fort Pierce, Palm Beach e Port Canaveral.
La Nasa si prepara: blindato il Kennedy Space Center
Dorian si avvicina alla Florida e la Nasa blinda il Kennedy Space Center di Cape Canaveral, che si trova nella traiettoria dell’uragano. Gli 8.000 dipendenti del centro lavorano da giorni per la messa in sicurezza delle apparecchiature, che vengono spostate all’interno in modo da preservarle dai venti di Dorian. I preparativi procedono a ritmo serrato e ormai è quasi tutto pronto.
La piattaforma di lancio mobile, la struttura da 650 milioni di dollari necessaria per i futuri lanci dei sistemi che la Nasa sta sviluppando, è stata spostata all’interno del Vehicle Assembly Building, edificio in grado tranquillamente di sopportare e resistere a venti superiori a 201,1 chilometri all’ora. Dopo la distruzione causata dall’uragano Andrew nel 1992 il Kennedy Space Center ha stabilito che tutti gli edifici costruiti dopo la tempesta dovevano essere in grado di resistere a venti fino a 217,2 chilometri all’ora.
Dorian è atteso in Florida: “L’allerta resta alta, trovate un rifugio in posti sicuri”
‘L’allerta in Florida resta alta, le precauzioni massime, nella speranza che Dorian, come da previsioni, si muova verso nord-nordovest, risparmiando le coste sudorientali dello stato“. Il console generale italiano a Miami, Cristiano Musillo, fa il punto della situazione con l’Adnkronos dopo l’ultima riunione della cellula di emergenza creata nei giorni scorsi che, insieme all’Unità di crisi della Farnesina ed all’ambasciata a Washington, conta su una rete di oltre 150 ‘antenne’ che “ci consente, anche via whatsapp, di conoscere la posizione degli italiani”.
“I nostri connazionali residenti in Florida, South Carolina e Georgia e alle Bahamas – quattro degli Stati di competenza del consolato di Miami – sono 45mila, una cifra cui devono aggiungersi migliaia di turisti, per cui una stima approssimativa fa parlare di circa 80mila italiani nell’area. In previsione dell’arrivo di Dorian, che in queste ore continua a imperversare su Grand Bahama, il consolato”, spiega Musillo, “ha agito in stretto coordinamento con i tour operator, che hanno fatto ripartire 130-140 turisti che si trovavano alle Bahamas, evitando che dall’Italia arrivassero nuovi charter”.
“Lo stesso lavoro si è fatto con le compagnie crocieristiche, mentre oggi Alitalia è ancora attiva con i voli su Miami”, riferisce il console. Che dà notizia di un connazionale che si era trovato in difficoltà a Freeport, alle Bahamas, ma grazie al “nostro rappresentante lì è stato raggiunto e si trova adesso in un posto sicuro”. La raccomandazione che Musillo ripete agli italiani è di “allontanarsi dalle zone costiere e di trovare rifugio in posti sicuri, perché tutta la costa sudorientale degli Stati Uniti fino alla Carolina del Nord è soggetta a elevato rischio di mareggiate, smottamenti, inondazioni e blackout”. Il consolato, che è attivo 24 ore su 24, ha messo a disposizione degli italiani un numero di emergenza – 001.305.7530532 – e anche un indirizzo mail per evitare intasamenti: miami.emergenza@esteri.it.