L’uragano Dorian ora minaccia gli USA: incubo alluvioni e tornado, si teme marea di oltre 3 metri. Milioni di evacuati [FOTO e VIDEO]

Dopo aver devastato le Bahamas, ora l'uragano Dorian spaventa la costa orientale degli Stati Uniti: l'incubo maggiore sono alluvioni, tornado e una marea di oltre 3 metri
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    Credit: NOAA GOES-16 IR / Vis
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Dopo aver seminato morte e devastazione alle Bahamas, l’uragano Dorian continua a fare paura e a minacciare gran parte della costa orientale degli Stati Uniti, dalla Florida alla Virginia, nonostante sia stato declassato alla categoria 2. L’incubo maggiore è quello delle alluvioni che, secondo le previsioni degli esperti, potrebbero raggiungere livelli record sommergendo intere regioni.

Dorian ora è sostenuto da venti che soffiano a 168km/h e da stamattina sta spazzando la costa della Florida a 150km a nord-est di Dayton Beach. Al Centro nazionale per gli uragani si teme che tra domani e venerdì, l’uragano possa sfiorare, se non addirittura colpire, la costa del North e South Carolina. Charleston è la più esposta al rischio inondazioni: è una città affacciata sull’oceano senza nessuna protezione e già periodicamente alle prese con le conseguenze delle piogge tropicali di stagione. I meteorologi prevedono che la marea provocata da Dorian possa superare i 3 metri, 60cm in più dell’uragano Hugo, che esattamente vent’anni fa devastò l’area. Nelle ultime ore l’attenzione si è dunque spostata soprattutto su Georgia, South Carolina e North Carolina, gli stati ora più minacciati. Qui intere contee e città, come Charleston e Savannah, sono state completamente evacuate. Le evacuazioni hanno coinvolto quasi un milione di persone, con scuole e uffici pubblici chiusi. Le prossime 36 ore saranno decisive, spiegano dal National Hurricane Center, mentre cresce l’allarme sui possibili tornado che potrebbero formarsi in diverse aree come effetto dei venti e delle correnti.

Intanto alle Bahamas, le vittime sono 7. Ma man mano che le acque si ritirano, si teme che il bilancio delle vittime possa aggravarsi, così come quello dei danni. Le immagini riprese dall’alto sono impressionanti e mostrano uno scenario di totale devastazione, che le autorità dell’arcipelago hanno definito “catastrofico“. Nelle isole Abaco e a Grand Bahama, le isole più colpite, oltre il 60% delle abitazioni è andato distrutto o ha subito danni strutturali gravi. Il 60% di Grand Bahama è ancora sotto l’acqua. Anche se è ancora presto per fare calcoli, appare già chiaro che l’industria del turismo, importantissima nell’economia delle Bahamas, subirà un colpo durissimo dal quale non sarà facile riprendersi. Centinaia di poliziotti e militari sono al lavoro e da Miami, il sindaco Francis Suarez ha inviato aiuti in termini di soccorsi e di beni di prima necessità: generatori di corrente elettrica, cibo, acqua, medicine. Gli aiuti stanno arrivando da tutti gli Stati Uniti e anche dall’estero.

Uragano Dorian, il giorno dopo alle Bahamas: come un’esplosione nucleare, interi quartieri rasi al suolo. “Un’assoluta catastrofe” [FOTO e VIDEO]

Intanto il dibattito sulla lotta ai cambiamenti climatici diventa centrale nella campagna elettorale per le presidenziali Usa del 2020, con i candidati democratici che si confrontano sulle strategie e presentano piani in netto contrasto con la linea dello scetticismo sposata dall’amministrazione Trump. Il sindaco di South Bend, Pete Buttigieg, ha indicato l’obiettivo di zero emissioni entro il 2050 da raggiungere con una strategia coordinata direttamente dal Pentagono, come per ogni questione che attiene alla sicurezza nazionale. Prevista inoltre la creazione di 3 milioni di posti di lavoro in 10 anni grazie allo sviluppo delle energie pulite e delle infrastrutture necessarie.

Uragano Dorian: UNICEF preoccupato per 17mila bambini alle Bahamas

L’UNICEF in una nota si dice preoccupato per il devastante impatto dell’Uragano Dorian su circa 17.000 bambini e le loro famiglie alle Bahamas. “All’indomani del più potente Uragano della storia delle Bahamas, abbiamo inviato una squadra per valutare rapidamente le necessità umanitarie”, si legge in una nota dell’agenzia Onu per l’infanzia. “Sulla base dei risultati della valutazione dei bisogni di emergenza, l’UNICEF è pronto a collaborare con l’Agenzia nazionale di coordinamento delle emergenze, le agenzie delle Nazioni Unite e altri partner per fornire aiuti umanitari ai bambini e alle famiglie colpite, con particolare attenzione all’acqua e ai servizi igienico-sanitari”.

Uragano Dorian, Papa: “Pregate per vittime, hanno perso tutto”

Vi invito, ognuno nel proprio cuore, a fare una preghiera per i fratelli e le sorelle che hanno perso la vita o stanno soffrendo a causa degli uragani nelle Bahamas“. Lo scrive su Twitter Papa Francesco, che già sul volo da Roma a Maputo questa mattina aveva speso alcune parole per le vittime della catastrofe. “Vorrei invitarvi, ognuno nel suo cuore, a fare una preghiera per le vittime degli uragani nelle Bahamas: è povera gente che di colpo, da un giorno all’altro, perde la casa, perde tutto, anche la vita“, aveva detto.

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