Un aiuto per abbassare i livelli di colesterolo, di glicemia e la pressione alta, può arrivare dai rimedi naturali: tenendo sempre a mente l’importanza di un’alimentazione sana e bilanciata e dell’attività fisica, si sono alcune particolari tisane che possono diventare alleate per tenere a bada ipertensione, iperglicemia e ipercolesterolemia.
Abbassare il colesterolo con la tisana al carciofo
Dal carciofo si ricavano dei rimedi naturali depurativi per il fegato e per contrastare l’inibizione dell’ossidazione del colesterolo LDL e la biosintesi del colesterolo stesso. Possiede inoltre spiccate proprietà depurative e contribuisce all’eliminazione delle tossine da parte dell’organismo. Aiuta molto nella digestione e rappresentano un diuretico naturale che migliora la produzione dei succhi digestivi.
Per la preparazione della tisana occorre un gambo del carciofo intero e si toglie la parte esterna del frutto. Le foglie (circa 30 g) vengono immesse in acqua bollente e bisogna lasciarle bollire per per circa 15 minuti. Una volta pronto l’infuso è meglio filtrare il tutto prima di bere in modo da eliminare gli eventuali residui solidi del carciofo. Nel caso in cui non si ha tempo nel preparare la tisana si può comprare in erboristeria le bustine di tisana al carciofo monodose (da circa 100 gr), da inserire nell’acqua in ebollizione.
Tisana al ginseng: abbassa il colesterolo e i livelli di zuccheri nel sangue
Preparare la tisana al ginseng è semplice: occorrono solo 1 radice di ginseng, 1 limone, 1 cucchiaino di miele, una manciata di foglie di menta. Fate bollire un pentolino d’acqua e, nell’attesa, affettate sottilmente la radice. Una volta tolto dal fuoco, mettetela in infusione per 5 minuti nell’acqua, insaporendola con un cucchiaino di miele e una manciata di foglioline di menta per rendere la tisana più gustosa e rinfrescante, smorzando il sapore intenso dl ginseng. La tisana al ginseng è nota per combattere ansia, stress, depressione, assicurando un corretto funzionamento del sistema nervoso, oltre che per i suoi effetti tonici e dimagranti, consentendo di bruciare rapidamente i grassi in eccesso.
Regolarizza i livelli di zuccheri nel sangue, riduce il colesterolo cattivo, assicura la salute di vene e arterie, rallenta l’invecchiamento cellulare grazie alla sua azione antiossidante, contrastando i radicali liberi. Inoltre stimola il metabolismo, rafforza le difese immunitarie, è consigliata contro influenza, raffreddore e altri malanni di stagione; è indicata dopo un’intensa attività sportiva, per gli studenti alle prese con ritmi mentali serrati e per convalescenti, oltre che dopo lunghe degenze ospedaliere, accelerando il processo di guarigione.
Tisana zenzero e curcuma: un rimedio contro diabete e colesterolo
La tisana zenzero e curcuma è antinfiammatoria, antiossidante, antidolorifica, antitumorale, previene il diabete di tipo 2, agisce positivamente sul sistema nervoso, calmando ansia, stress e nervosismo, previene i mali di stagione, in particolar modo raffreddore, febbre, mal di gola, ma anche congestione nasale, catarro, sinusite. La tisana abbassa i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, riduce il reflusso gastroesofageo e attenua la sindrome del colon irritabile, esercita un’azione anticoagulante, evitando la comparsa di trombi, stimola le difese immunitarie. Depurativa, disintossicante soprattutto per il fegato, favorisce la perdita di peso. La sua azione dimagrante è dovuta alle proprietà termogeniche: riattivando il metabolismo, aiuta l’organismo a bruciare più calorie. Inoltre agevola la cicatrizzazione e rigenera i tessuti lesi.
Per preparare la tisana occorrono 1 cucchiaino di radice di zenzero grattugiato, 1 cucchiaino di radice di curcuma grattugiata ed una tazza d’acqua: riscaldate l’acqua in un pentolino, portando a bollore; abbassate la fiamma, versando le radici grattugiate e lasciate bollire per 5 minuti per poi filtrare e bere. Lo stesso procedimento può essere effettuato con lo zenzero e la curcuma in polvere, adoperando, però, mezzo cucchiaino di curcuma e mezzo cucchiaino di zenzero. Se il sapore intenso della tisana non vi piace, insaporitela con del succo di limone o un pizzico di cannella.
Tisana allo zenzero e limone, alleata contro il colesterolo cattivo
La tisana allo zenzero e limone è una bevanda molto nota e apprezzata, e sono numerose le proprietà benefiche: disintossicante, depurativa, elimina scorie e tossine, contrasta la ritenzione idrica, stimola la diuresi, accelera il metabolismo e rappresenta un ottimo alleato contro i chili in eccesso, fungendo da ottimo brucia grassi naturale.
Zenzero e limone, oltretutto, aiutano a purificare il sangue, contrastano il colesterolo cattivo, rafforzano il sistema immunitario, proteggono dal tumore al colon retto, facilitano la digestione e rappresentano un ottimo spezza fame. La tisana, dall’azione espettorante, antibiotica, antinfiammatoria, allevia mal di gola, tosse, raffreddore, rendendo la pelle più elastica e giovane, oltre a contrastare l’alito cattivo.
Per preparare la tisana occorrono 1 litro di acqua minerale, 20 fette di zenzero fresco sbucciato, succo di 1 limone, dolcificante naturale a piacere. In un pentolino portate ad ebollizione 1 litro di acqua, aggiungete le fette di zenzero fresco, lasciate bollire per qualche minuto per poi spegnere il fuoco. Fate riposare l’infuso per circa 10-15 minuti, filtratelo e versatelo in una bottiglia di vetro, aggiungendo il succo di un limone. Meglio consumarla a digiuno, due volte al giorno, dolcificando con del miele.
Tisana alla cannella, una bevanda contro colesterolo cattivo, diabete e iperglicemia
La tisana alla cannella è una bevanda dagli infiniti benefici: anticoagulante naturale, migliora la circolazione sanguigna, combatte i dolori articolari, rafforza la memoria e la capacità cognitiva, placa gli impulsi legati alla fame nervosa, aumenta il senso di sazietà. Essa, inoltre, riduce il colesterolo cattivo, ha proprietà antibatteriche, antifungine, antisettiche, è indicata contro Escherichia coli e candida, per stimolare il sistema immunitario, contro diabete e iperglicemia. La tisana alla cannella riduce la formazione di gas addominali, facilita la digestione, sgonfia la pancia e, data la sua azione termogenica, aiuta a bruciare più in fretta i grassi, per cui facilita la perdita di peso.
Per preparare la tisana occorrono solo una stecca di cannella o un cucchiaino di cannella in polvere e 125 ml d’acqua. In un pentolino, portate ad ebollizione l’acqua, per poi spegnerla, aggiungendo la stecca di cannella o il cucchiaino di cannella in polvere. Lasciate in infusione per 10 minuti, filtrate e bevete la tisana ancora calda, dolcificando con un cucchiaino di miele o con 1 cucchiaino di stevia, aggiungendo una rondella di arancia o di limone.
Diabete e glicemia alta: dalla salvia un valido alleato per tenerli sotto controllo
La glicemia alta, la cui condizione cronica porta all’insorgenza di diabete di tipo 2, può essere controllata con una corretta, sana e bilanciata alimentazione. In quest’ottica una delle erbe aromatiche più utili a controllare la glicemia, secondo diversi studi, è la salvia.
La salvia è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, utilizzata in genere come aroma in cucina e per il trattamento di diversi disturbi in fitoterapia, ma anche come “rimedio della nonna” e dunque di tradizione popolare. Tra le sue più importanti proprietà degna di nota è l’azione antiossidante, antinfiammatoria e antibatterica. Ha anche importanti e positivi effetti sulla memoria e sui malesseri da ciclo mestruale e da menopausa.
Diabete mellito: le tre bevande poco note che aiutano a tenere a bada la glicemia e il colesterolo
- Il tè nero. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, che ha preso in esame i casi di tipo diabetici nutriti con tè nero e tè verde, è stato scoperto che queste bevande hanno un effetto ipoglicemizzante. Come hanno scritto i ricercatori: “Il tè nero e verde rappresentano un agente potenzialmente poco costoso, non tossico e, di fatto, piacevole per abbassare lo zucchero nel sangue. Il tè può essere un mezzo semplice ed economico per prevenire o ritardare il diabete umano e garantire complicazioni”.
- Il kombucha. Si tratta di un alimento fermentato ricco di probiotici e batteri benefici che hanno un ruolo importante nel mantenimento della salute dell’intestino. In una revisione di diversi studi si è scoperto che il consumo di probiotici ha un effetto sull’ipertensione. Altri esempi di cibi fermentati sono yogurt naturale, kimchi, miso e tempeh.
- Il succo di pomodoro secondo alcuni studi potrebbe ridurre la pressione sanguigna e il colesterolo nelle persone a rischio di malattie cardiache, e dunque migliorare i livelli di glicemia nel sangue. Il licopene contenuto nei pomodori, infatti, contrasta lo stress ossidativo e il rischio cardiovascolare, in genere alto nei soggetti con diabete di tipo 2.
Pressione alta: come abbassarla in modo naturale la tisana all’ibisco
Numerose persone soffrono di pressione alta: l’ipertensione è una patologia molto diffusa, spesso determinata da un’alimentazione errata, che determina un’innalzamento della pressione del sangue nelle arterie, con un conseguente aumento del lavoro del cuore.
Normalmente la pressione arteriosa si misura tenendo in considerazione due parametri: le sistole, o la contrazione, e le diastole, il movimento di rilassamento. Di solito la pressione sistolica dovrebbe rilevare un valore compreso tra 110 mmHg e 140 mmHg, mentre la pressione diastolica dovrebbe essere compresa tra i 60 mmHg e i 90 mmHg.
L’ipertensione è una patologia molto pericolosa in quanto considerata un importante fattore di rischio per l’ictus, l’infarto del miocardio, l’insufficienza cardiaca, gli aneurismi nelle arterie e per la malattia arteriosa periferica. La condizione aggrava lo stato di salute di reni, fegato, arterie, cuore e sistema endocrino. Pertanto, è fondamentale cercare di prevenirla anche con una corretta alimentazione e uno stile di vita sano. Una delle cause principali dell’ipertensione è proprio da ricercarsi in una vita troppo sedentaria e in un’alimentazione eccessivamente calorica.
Un aiuto, spesso, può arrivare dai rimedi naturali, come ad esempio l’ibisco: la pianta, nota anche con il nome latino di Hibiscus Sabdariffa, può essere utilizzata per preparare un infuso ricco di antociani e dal forte potere antiossidante. Gli effetti benefici sarebbero legati alla capacità della pianta di determinare un’azione vasodilatatrice e di inibire l’assorbimento degli ioni calcio, la cui azione sulla muscolatura dei vasi ematici – in particolare delle arteriole – deve essere tenuta sotto controllo.
Tra le sue proprietà rientra quindi la capacità di tenere sotto controllo i valori della pressione: uno studio messicano del 2004 ha confrontato gli effetti dell’estratto di ibisco e quelli del composto chimico captopril, utilizzato come farmaco per il trattamento dell’ipertensione (e di alcune forme di insufficienza cardiaca). I ricercatori, monitorando 75 pazienti, hanno scoperto che, in tutti i casi, l’estratto di Hibiscus Sabdariffa è risultato avere un’efficacia più duratura rispetto a quella del farmaco nella riduzione della pressione diastolica e sistolica dei soggetti analizzati, tutti con diagnosi di pressione arteriosa alta. Si consideri che lo studio ha però dei limiti oggettivi legati soprattutto al numero esiguo del campione e all’assenza del doppio cieco.
Un team della Tuft University di Boston nel 2008 ha condotto un altro studio sulle proprietà anti ipertensive dell’ibisco, e secondo i risultati, per ottenere effetti benefici sui valori della pressione arteriosa bisognerebbe consumare circa 3 tazze al giorno dell’infuso preparato con la pianta.
La bevanda tra l’altro comporterebbe anche altri benefici, tra cui effetti diuretici e digestivi, ed avrebbe anche proprietà antisettiche riguardanti le vie urinarie. Ottima da consumare sia calda sia fredda, la tisana di ibisco se bevuta in grandi quantità può provocare effetti lassativi.
Utilizzato maggiormente sotto forma di infuso o frullato, il fiore dell’ibisco aiuta considerevolmente a perdere peso perché aiuta la digestione e favorisce la diuresi, ha anche funzione depurativa e leggermente lassativa. Essendo un antiparassitario, l’ibisco fa anche bene ai reni.
E’ stato dimostrato che 1 gr di estratto di foglie aiuta a perdere peso e ad abbassare il colesterolo cattivo LDL associato però ad una dieta corretta e un adeguato esercizio fisico. I polifenoli e i flavonoidi contenuti nel fiore di ibisco aiutano a ridurre le infiammazioni croniche.
Se applicato su tagli e ferite, l’estratto di ibisco permette una cicatrizzazione delle ferite più veloce. La presenta di vitamina C ha un forte potere antinfluenzale, fluidifica il sangue, mentre la presenza di flavonoidi e antociani, per il loro intenso colore rosso rendono la pianta vaso protettiva utile se si soffre di emorroidi, fragilità capillare, varici, couperose e cellulite.
Contiene solo 35 calorie su 100 gr di prodotto, è un ottimo dissetante, è consigliato a tutte le età, ma attenzione a non assumerlo se si soffre di pressione bassa, inoltre è sconsigliato alle donne in gravidanza perché potrebbe stimolare l’afflusso di sangue in zone delicate.
Si tenga presente che le informazioni presenti in questa pagina sono di natura generale e a scopo divulgativo e non sostituiscono in nessun caso il parere del medico, il primo punto di riferimento a cui ricorrere per avere informazioni, chiarimenti, e a cui affidarsi per consigli o esami.