Una vera e propria “dichiarazione di guerra” ai tumori e agli stili di vita scorretti tra i giovanissimi. E’ quanto hanno concordato la Fondazione Insieme Contro il Cancro e gli allenatori di calcio europei dell’AEFCA (Alliance of European Football Coaches’ Association). A partire dalle prossime settimane in 49 diversi Paesi del Vecchio Continente sarà quindi avviata la campagna Allenatore Alleato di Salute, la prima al mondo che intende insegnare ai mister di calcio come educare bambini e adolescenti alla prevenzione delle gravi malattie (tra cui il cancro). La presentazione del progetto è avvenuta a Varsavia in occasione del congresso dell’associazione degli allenatori europei. Presente anche il testimonial e ambasciatore della campagna Massimiliano Allegri. “I coach di tutta Europa sono chiamati ad un ruolo importante per l’intera società – dichiara il mister livornese -. Uomini e donne abituati ad insegnare sport ora dovranno istruire i loro giovani atleti sull’importanza di seguire alcune semplici regole per poter così stare alla larga dai tumori. Da padre, da ex atleta e da mister sono onorato di poter rappresentare un progetto così importante”. Secondo un sondaggio, condotto su oltre 25mila adolescenti del nostro Paese, il coach è l’adulto più interpellato dai giovani per quanto riguarda la salute. Viene scelto dal 36% dei giovani e gode di maggiore fiducia di insegnanti e genitori. “Siamo molto felici di riuscire ad esportare questo progetto in tutta Europa – sostengono Walter Gagg, Presidente della AEFCA e Luca Perdomi, Vicepresidente AEFCA -. Con oggi abbiamo avviato la diffusione della campagna in tutti i Paesi aderenti all’ AEFCA. Già abbiamo raccolto le prime adesioni e nelle prossime settimane il progetto partirà in diversi Stati. Ringraziamo Insieme Contro il Cancro e, in particolare, Max Allegri per aver promosso per primi questa importante iniziativa”.
“Non è mai troppo presto per iniziare a condurre una vita sana e nel segno del benessere – afferma Francesco Cognetti, Presidente di Insieme Contro il Cancro -. E’ il primo passo da percorrere per limitare il più possibile l’insorgenza dei tumori nel nostro Continente. Il cancro risulta solo nell’Unione Europea la seconda causa di decesso dopo le patologie cardio-vascolari. Ogni anno le nuove diagnosi ammontano in totale ad oltre 2,5 milioni e il numero complessivo di casi tenderà inevitabilmente a crescere. Grazie a strumenti diagnostici e terapeutici sempre più efficaci oggi abbiamo ottenuto risultati importanti in termini di sopravvivenza. Le neoplasie devono fare meno paura rispetto al passato ma se vogliamo vincere la guerra contro queste malattie bisogna puntare sulla prevenzione”. Dal 2016 ad oggi “Allenatore Alleato di Salute” ha previsto in Italia corsi di formazione specifici, distribuzione di materiale informativo, attività on line sul sito www.allenatoredisalute.eu e sui social network. “Intendiamo utilizzare il linguaggio universale dello sport per veicolare corretti messaggi di salute – aggiunge il dott. Mauro Boldrini, direttore della comunicazione di Insieme Contro il Cancro -. I mister di calcio insegneranno agli atleti l’importanza di non fumare, seguire una dieta sana, tenere sotto controllo il peso e limitare il consumo di alcol. Gli forniremo gli strumenti educativi per assolvere a questo loro nuovo ruolo”. “Non bisogna sottovalutare il ruolo dello sport nella prevenzione del cancro – conclude il prof. Francesco Cognetti -. Si calcola infatti che un tumore su cinque è provocato dalla sedentarietà, un vizio estremamente pericoloso e sempre più diffuso. Con la nostra campagna vogliamo inoltre promuovere l’attività fisica in tutta Europa sempre utilizzando il ruolo attivo e positivo degli allenatori di calcio”.