L’intensa struttura temporalesca che ha attraversato la Liguria da Imperia al Tigullio ha ormai lasciato la regione, ed è ormai sulla Svizzera: lo rende noto Arpal.
Sul bacino dell’Entella si è formata una banda precipitativa che arriva al confine con l’Emilia Romagna: piogge fra deboli e moderate continuano a stazionare nell’area da oltre un’ora.
La conseguenza è che i livelli dei torrenti nella zona – come Graveglia, Sturla e Lavagna, i tre affluenti principali dell’Entella – sono in salita, e il Cabanne a Rezzoaglio ha superato il primo livello di guardia.
Nella notte oltre 20mila fulmini sono caduti nel bacino del Mar Ligure, illuminando il cielo a giorno dalle 2 alle 06:30 circa. Tra Imperia e Tigullio (da ponente al centro della regione), l’intensità delle precipitazioni è stata tra gli 8 e i 14 mm in 5 minuti e ha avuto pesanti ripercussioni sui rii minori.
“Se questa intensità si fosse protratta più a lungo, ci sarebbe stata una situazione ben peggiore“, spiega Federico Grasso di Arpal.
“Il flusso umido continua a soffiare da sud ovest e potrebbe portare ancora pioggia sulla Liguria“, afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, raccomandando la massima prudenza alla cittadinanza durante l’allerta meteo rossa e arancione che interesserà la Regione al momento fino alle 15 di oggi pomeriggio.
Si segnalano “disagi diffusi ma contenuti, principalmente allagamenti sul territorio e l’esondazione del rio San Rocco a Ceriale, mentre sono risolte le situazioni di criticità che avevano determinato l’esondazione del rio Fasceo nel Savonese“.