“Io non rischio”. Così è stata battezzata la Settimana nazionale della Protezione civile che, dal 13 al 19 ottobre prossimi, in Sardegna vedrà coinvolti 25 Comuni del Sarrabus, zona particolarmente fragile sul fronte idrogeologico, per testare sul campo la macchina dei soccorsi. Occasione per sollecitare tutte le amministrazioni comunali sarde a dotarsi di un piano di Protezione civile.
Nell’Isola sono ancora 47 i centri che ne sono sprovvisti: si tratta di piccole realta’ con pochi abitanti, ma che comunque sono obbligati ad adottarlo, come previsto dalla normativa. I 47 sindaci inadempienti sono stati invitati a un incontro che si terra’ il 18 ottobre prossimo con Prefetto e Regione. I particolari della maxi esercitazione sono stati presentati in conferenza stampa dall’assessore regionale Gianni Lampis.
“Da domenica 13 ottobre le nostre associazioni di volontariato e la Protezione civile saranno impegnate in 25 piazze della Sardegna per promuovere la campagna ‘Io non rischio’ – ha spiegato – le varie allerta meteo in questi anni, a volte hanno innescato discussioni e confronti, questa iniziativa servirà a chiarire tutta una serie di aspetti. La Regione non carica di responsabilità nessuno – ha chiarito l’esponente della Giunta Solinas – ma cerca alleati per prevenire situazioni di pericolo”.
Dopo gli incontri nelle piazze, lunedì 14 saranno aperte al pubblico le sale operative della Protezione civile e il Centro funzionale decentrato. L’evento principale della Settimana sara’ mercoledi’ 16 con l’esercitazione nel Sarrabus-Gerrei, nel corso della quale sarà simulato un evento simile all’alluvione del 2013.
“Il nostro obiettivo è quello di divulgare le migliori pratiche di Protezione civile e far maturare la consapevolezza nei cittadini e nelle istituzioni – ha sottolineato Antonio Belloi direttore generale della struttura in Sardegna – Per l’esercitazione sarà messa in campo la colonna mobile con 30 mezzi e 250 persone. Già dal giorno prima sarà lanciata l’allerta meteo che via via cambierà, simulando allagamenti ed evacuazioni di abitazioni e scuole. Tutti i sindaci dell’area e le varie sale operative saranno coinvolti”.
Martedi’ 15 ottobre in programma a Cagliari, al Caesar’s Hotel, a partire dalle 8.30, il convegno annuale “Proterina 3Évolution” il progetto di protezione dai rischi naturali finanziato dal Programma Interregionale marittimo Italia Francia 2014-2020.
Mercoledi’ 16 ottobre sei Comuni del bacino del Flumendosa -Ballao, Armungia, Villasalto, Villaputzu, Muravera e San Vito- saranno lo scenario di un’esercitazione di emergenza idraulica e idrogeologica, la prima mai realizzata in Sardegna su scala reale. Una simulazione che avra’ lo scopo di testare i piani di protezione civile regionale, intercomunale e dei singoli comuni.
Giovedi’ 17 ottobre al Molo Ichnusa di Cagliari, in collaborazione con la Croce rossa italiana, saranno allestiti dei gazebo con funzioni di isole didattiche rivolte alla popolazione scolastica. Quaranta volontari, con varie specializzazioni, simuleranno varie tipologie di intervento e soccorso. Nella stessa giornata, in programma, un incontro formativo dedicato ai giornalisti sulle buone pratiche nell’informazione e nella comunicazione di protezione civile, dalle 14 alle 17 all’ExMa di Cagliari.
Venerdi’ 18 ottobre l’ultimo appuntamento a Cagliari, dalle 9.30, all’Archivio di Stato, con il convegno sulla gestione dell’emergenza e salvaguardia del patrimonio culturale, in collaborazione con il ministero per i Beni culturali. “La prevenzione- spiega Lampis- e’ una priorita’ nell’agenda della Regione. Protezione civile significa questo, prevenire e programmare tutte quelle iniziative a tutela dell’incolumita’ dei cittadini che l’istituzione regionale puo’ mettere in campo. L’allerta meteo e’ uno dei temi che in questi anni ha acceso il dibattito nei territori, nei rapporti tra la Regione Sardegna e gli enti locali. Noi oggi vogliamo affermare un principio chiaro: la Regione non vuole scaricare responsabilita’ su nessuno, ma cerca alleati con cui condividere la capacita’ di prevenire situazioni di pericolo“. La settimana nazionale, sottolinea Antonio Belloi, direttore generale della protezione civile della Regione Sardegna, “rappresenta un’occasione importante, non solo per far conoscere le attivita’ della protezione civile e le modalita’ di gestione delle emergenze, ma anche per aumentare il grado di consapevolezza dei cittadini davanti al rischio. I comportamenti di ognuno di noi sono determinanti ai fini della prevenzione e per la tutela dell’incolumita’ delle persone“.