“Sono tanti i problemi in Italia per la ricerca scientifica, uno dei problemi principali è che ci trattano come pezzenti, come potenziali truffatori“. E’ l’amaro sfogo di Sandra Savaglio, astrofisica di fama internazionale, partita da Cosenza nel 1991, con quasi duecento pubblicazioni. Nel 2004 la sua fotografia finì sulla copertina di Time, accompagnata dal titolo ‘How Europe lost its science stars’ (“Così l’Europa perde le sue stelle della scienza”) titolava il settimanale. Intervenuta al convegno ‘Futuro e intelligenza artificiale: cogliere la nuova Rivoluzione industriale, innovazione e nuovi scenari di crescita’ nell’ambito del meeting internazionale ‘Sud e Futuri’ organizzato a Palermo dalla Fondazione Magna Grecia, Savaglio ha ripercorso la sua esperienza. E non ha risparmiato critiche all’Italia e alla politica: “In Italia per comprare una penna dobbiamo riempire un foglio di carta, dobbiamo giustificare le spese e perdo tempo per fare queste cose“. “Siamo pure controllati dalla politica. Ci vogliono controllare, sfortunatamente. Persone che non hanno magari conoscenze perché non sono manager della ricerca scientifica“.
“E il danno è molto forte – dice ancora l’astrofisca – è un danno che si fa al paese. L’Italia prepara gli studenti e lo fa benissimo. Il fatto che la cultura sia accessibile a tutti è un grande risultato sociale, che ci invidiano tutti, ma poi l’Italia esporta i suoi studenti formati gratis, è come se io comprassi un’automobile e poi la regalassi ad altri“.
“Il mio professore con cui mi sono laureata mi disse all’epoca: ‘Ho capito cosa vuoi fare, ma puoi farlo da altre parti e poi eventualmente portarlo qui’. Gli scambi nella ricerca scientifica sono necessari, lo fanno in tutto il mondo. Gli americani un pochino meno – dice ancora Sandra Savaglio- Lui mi mandò pensando che un giorno sarei tornata e sono tornata ma solo dopo più di 20 anni. E’ stata per me una storia a lieto fine, io ci ho guadagnato perché sono stato tanti anni all’estero ed per un italiano stare all’estero è un sacrificio. Ci manca la famiglia, la gente, il cibo, l’umanità, perché c’è tanta umanità nel Sud. Manca la visione“. Ma, per l’astrofisica, “ci sono tanti problemi in Italia per la ricerca scientifica“.
Ricordando i tanti ‘cervelli in fuga’. “Sfortunatamente la politica non si occupa di questo danno – dice Savaglio- Queste persone che sono preparate vanno via e nessuno viene. In Germania, invece, viaggiano tanto, vanno pure all’estero ma ci sono tantissimi stranieri, cinesi che hanno cambiato il paese Germania e tante donne straniere. Questo è un danno perché la parità di genere nel mondo del lavoro ora è considerata una priorità in Europa“.
E lamenta la “eccessiva burocrazia in Italia“. Ricordando quanto accaduto alla famosa scienziata Marica Branchesi che per “non avere inserito una busta bianca durante il concorso non l’ha vinto“. Poi ha concluso il suo intervento ribadendo che “L’Italia è bella. Andando all’estero ti senti comunque uno straniero. E poi… si mangia bene“.