C’è uno “speciale” tipo di cioccolata che fa bene anche a chi soffre di diabete: si tratta di quella a cui viene aggiunta oleouropeina, una sostanza estratta dall’olio extravergine d’oliva: riesce infatti a evitare che la glicemia diventi alta – cosa che in genere accade dopo avere consumato la “normale” cioccolata – consentendo dunque di gustare questo alimento senza dover ricorrere ai prodotti senza zucchero. Normalmente i diabetici devono infatti “accontentarsi” di prodotti speciali senza zucchero, perché quello contenuto in cioccolatini, tavolette e creme fa alzare troppo la glicemia.
Due quadretti di cioccolato “all’olio d’oliva” sarebbero invece una trasgressione sana, perché il cacao, in quantità moderate, può ridurre il rischio cardiovascolare grazie ai suoi effetti antiossidanti.
La cioccolata “speciale” è stata messa a punto da ricercatori del Dipartimento di Medicina Interna e Scienze Mediche dell’università La Sapienza di Roma: l’oleuropeina che contiene è una sostanza derivata dall’olio extravergine d’oliva, e contribuisce a tenere bassa la glicemia.
Mangiare 40 grammi di questo cioccolato “all’olio d’oliva” non modifica in alcun modo la glicemia come accadrebbe con altri tipi di cioccolato: lo dimostra lo studio sperimentale pubblicato su “Clinical Nutrition”, secondo cui il nuovo cioccolato consentirà anche ai diabetici di avere i benefici del cioccolato.
Il nuovo alimento è stato sperimentato su 25 pazienti con diabete di tipo 2 e 20 soggetti sani che sono stati invitati a consumare 40 grammi di crema al cacao e nocciole, normale oppure arricchita con il 4% di oleuropeina: “I risultati mostrano che nei diabetici il consumo di cioccolato all’olio d’oliva riduce il picco glicemico che si ha due ore dopo l’ingestione del cioccolato senza oleuropeina: la glicemia media dopo il consumo di 40g di cioccolata è di 140 mg/dl, dopo aver mangiato quella arricchita con oleuropeina scende a 125 mg/dl,” spiega Francesco Violi, coordinatore dell’indagine, professore ordinario di Medicina Interna dell’università La Sapienza di Roma e presidente del Collegio dei Docenti Universitari di Medicina Interna (COLMED).
L’oleuropeina è stata studiata da Violi in ricerche precedenti ed è anche considerata responsabile dell’effetto protettivo dell’olio extravergine d’oliva sul metabolismo: contenuta in olive e foglie d’olivo, evita gli sbalzi di glicemia dopo mangiato, che nei diabetici sono molto comuni.