E’ arrivato l’autunno: il fresco, le prime piogge. Dopo il caldo della bella stagione e il superamento (si spera!) della temuta prova costume, adesso ci si può rilassare davanti a una tagliata o gustando una sfiziosa fonduta di formaggio. Tuttavia il nemico numero uno di questi alimenti è sempre in agguato: il colesterolo è infatti uno dei mali del nuovo millennio e interessa più del 40% della popolazione. Al di là della cura farmacologica, sono in molti a ricercare le strategie migliori per ridurre quello cattivo in favore di quello buono e per farlo si focalizzano sui cambiamenti legati allo stile di vita che possono riguardare sia una corretta alimentazione sia l’attività fisica e il movimento.
Quello che in pochi sanno è che un olio vegetale è un toccasana per contrastare il colesterolo. Si tratta dell’olio di canapa, un olio vegetale ricco di antiossidanti e proprietà immunomodulanti e antinfiammatorie. Dal colore verde, ha un sapore simile alle nocciole e si ottiene dalla spremitura a freddo dei semi di Cannabis Sativa.
L’olio di canapa è uno dei pochi in grado di produrre l’acido alfa linolenico, un acido grasso n-3 insaturo della serie omega-3. Nello specifico questo olio vegetale è in grado di mantenere il giusto equilibrio nel rapporto tra gli omega-3 e omega-6 nella proporzione di 3:1, la migliore dal punto di vista della salute. Ricco di amminoacidi essenziali e vitamine (A, E, B1, B2, PP e C), possiede svariati sali minerali come ferro, calcio, magnesio, potassio, fosforo, ma anche fitosteroli e cannabinoidi che proteggono il sistema immunitario e tutelano le funzioni cognitive.
Olio di canapa nella lotta contro il colesterolo
Lo studio che approva l’olio di canapa nella prevenzione cardiovascolare è targato Università di Torino ed è opera dei ricercatori del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche della suddetta università guidati da Ornella Guardamagna.
La ricerca ha coinvolto un campione di 36 bambini e adolescenti di età compresa tra i 6 e i 16 anni affetti da iperlipidemia primaria, una patologia che alla lunga può causare malattie coronariche e infarto del miocardio. I piccoli partecipanti hanno assunto per 8 settimane un integratore ricco di acido alfa-linoleico (700 mg) e di acido linoleico (1400 mg).
In seguito al trattamento è stata rilevata una significativa riduzione dei livelli di colesterolo LDL e una riduzione del contenuto RBC degli acidi grassi saturi e monoinsaturi. Le analisi cliniche hanno inoltre evidenziato un aumento dei livelli di acidi grassi polinsaturi Omega 3 e Omega 6 e l’indice Omega 3.
“Pur trattandosi di un primo studio preliminare, le prospettive di intervento terapeutico con questo integratore rappresentano un importante passo avanti nel trattamento di patologie a lungo silenti ma potenzialmente severe”, ha spiegato Ornella Guardamagna, coordinatrice dell’esperimento.
Il trattamento non ha comportato alcun effetto collaterale: “Questo aspetto – ha concluso Guardamagna – rappresenta un valore aggiunto e un fattore di miglioramento delle cure e della qualità della vita dei giovani pazienti e apre a nuove prospettive di ricerca nel trattamento di patologie dismetaboliche anche in età pediatrica”.
Olio di canapa: quanto e come assumerlo?
L’olio di canapa è venduto principalmente nei negozi alimentari biologici, deve essere tenuto lottando da fonti di calore e luminose e una volta aperto va conservato in frigorifero. Per contrastare il colesterolo la dose ideale varia da 1 a 3 cucciai da tè al giorno a seconda della necessità: il primo al mattino e gli altri distribuiti nel corso della giornata.