Corretta cultura del cibo e coltivazioni sostenibili: il Centro di Ricerche Agro-Ambientali dell’Università di Pisa compie 30 anni

Il Centro di Ricerche Agro-Ambientali "Enrico Avanzi" (CiRAA) dell’Università di Pisa è una realtà unica in Toscana
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Compie 30 anni il Centro di Ricerche Agro-AmbientaliEnrico Avanzi” (CiRAA) dell’Università di Pisa, una realtà unica in Toscana che dalla sua fondazione ad oggi ha sempre operato per promuovere una corretta cultura del cibo e per sviluppare sistemi di coltivazione e di allevamento sostenibili e rispettosi dell’ambiente.

Per festeggiare questo anniversario venerdì 25 ottobre dalle 9 nella sede del Centro (via vecchia di Marina, 6, S. Piero a Grado, Pisa) si svolgerà la giornata di studi “Il cibo per la mente”. Attraverso il coinvolgimento degli ex direttori, saranno ricordate le principali attività di ricerca del CiRAA sino agli attuali sviluppi nel campo della nutraceutica grazie alla collaborazione con il Centro Nutrafood, un’altra importante realtà di ricerca dell’Ateneo pisano.

Il Centro Avanzi – spiega il professore Marcello Mele suo attuale direttore – nacque nel 1989 su intuizione di un gruppo di docenti delle allora facoltà di Agraria e di Veterinaria che vollero fin da subito impostare le attività di ricerca per sviluppare sistemi di coltivazione e di allevamento rispettosi dell’ambiente e, al contempo, sostenibili anche dal punto di vista dell’economia di un’azienda agraria, in termini sia di efficienza produttiva sia di qualità dei prodotti”.

Questi temi – continua Mele – che 30 anni fa erano nella visione di pochi addetti ai lavori, sono oggi diventati una priorità per tutti, che nasce dalla necessità di continuare a produrre cibo di elevata qualità nutrizionale, per un numero crescente di persone e nella consapevolezza di non poter aumentare il consumo di risorse primarie, cioè aria, acqua, suolo, energia”.

Negli ultimi 30 anni, il CiRAA è stato partner attivo di numerosi progetti di trasferimento tecnologico nell’ambito della maggior parte delle filiere agricole Toscane e attualmente rappresenta una struttura di ricerca unica nel suo genere nel panorama accademico italiano, sia per dimensioni sia per modello organizzativo.

Grazie alla collaborazione con il centro Nutrafood che attualmente dirigo – conclude la professoressa Lucia Guidi dell’Ateneo pisano – in futuro vogliamo sempre di più  essere un punto di riferimento per una corretta e accurata informazione sul cibo, nella consapevolezza che in un mondo dove è sempre più difficile districarsi tra le vere e le false notizie, debbano essere i centri dove si svolge la ricerca a divulgare le corrette conoscenze scientifiche”.

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