Il 93% degli italiani vuole l’eutanasia legale. L’attuale governo propende verso l’eutanasia legale. L’eutanasia è uno di quegli argomenti che possono essere definiti come un “gatto che si morde la coda”: difficile stabilire da quale parte stia il giusto, l’azione più corretta, la decisione più eticamente adatta. Quel che è certo è che la libertà, di scegliere, di agire, di decidere, deve stare alla base di tutto. Eppure, nonostante il tema delicato e soprattutto che necessita di delicatezza, rispetto e comprensione, le opinioni forti, esagerate e irrispettose sono ormai all’ordine del giorno.
Il problema si pone, però, quando queste opinioni arrivano da una onlus, nello specifico “Pro Vita & Famiglia”. Sulla pagina Facebook della realtà ‘socio-benefica’ in questione, infatti, è apparsa una propaganda ai limiti della decenza, che ritrae una donna in lacrime e di fianco la frase “Anna, 52 anni, è stata tradita. Potrà farsi uccidere. E se fosse tua madre? #noeutanasia“. E questa è solo una delle tante propagande ideate dalla onlus e con le quali sono stati tappezzate diverse città italiane. In altre pubblicità si parla di tumori, bullismo, disabilità, anoressia. Tutti argomenti difficili trattati in maniera così semplicistica da risultare quasi banali. Un’assurdità, insomma. Una propaganda che, lungi dall’affrontare in maniera intelligente e sensata la questione eutanasia, la ridicolizza rendendola quasi una ‘scelta’ e un’opzione semplice, facile e comoda.
Quel che è certo è che un’eutanasia è attualmente in corso: quella dell’intelligenza e dell’umanità.